05/04/2021 | 13.00
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Gian Piero come l'amico Fabio... - By ReMo

Gian Piero, come il mio amico Fabio…

La nuova disposizione dell’Atalanta, che si schiera da poco tempo in maniera innovativa rispetto alle logiche precedenti, mi ricorda i presupposti professionali dell’amico Fabio, un laureato esperto operativo nel campo degli impianti di allarme.

Cooperando con lui per l’attestazione di parte delle sue realizzazioni alle centrali di raccolta degli allarmi, ebbi modo di conoscere per quali delle sue peculiarità fosse tanto stimato dalla generalità della sua clientela.

Ebbe a raccontarmi di tentativi reiterati di furto effettuati nella stessa notte, a carico del medesimo cliente, vanificati a seguito della modifica dei criteri difensivi, con variazione in tempo reale ed immediato che impedirono, imprevedibilmente, che il furto andasse a segno.

In altre parole il piano di attacco, progettato a tavolino, veniva anticipato con innovazioni diverse dall’usuale prevedibilità, trasformandolo in uno sconosciuto ed ostico dispositivo da superare.

Il nostro mago Gasp si allinea alla medesima logica, considerato che oggi le strategie ed i sistemi di schieramento delle squadre sono oggetto di disamine visive, studiate dagli avversari, al fine di poter controbilanciare ogni mossa con un adeguata contromossa.

Avviene che schemi apparentemente vincenti vengano letti in maniera esaustiva dagli antagonisti che, sopraffatti sulle prime, trovano il modo di contrattaccare e smantellare ogni schema impostato.

Niente resiste a lungo e tardare nell’apportare congrui adeguamenti può addurre dei contraccolpi pesanti ai programmi di marcia ipotizzati.

Come Gian Piero stesso va dicendo, fornendo poco a poco indicazioni illuminanti su talune delle impreviste variazioni di rotta, avendo rilevato un calo di rendimento del gioco schierato non ha avuto dubbi sull’attuare dei provvedimenti che parevano sconvolgere manovre e posizioni sino ad allora vincenti, scompaginando perfino la formazione base della squadra.

I timori suscitati ed il compianto di molti si sono dispersi in breve quando, con malcelata sorpresa delle cassandre di turno, si sono ritrovati efficienza del gioco e conseguenti ritorni positivi anche in classifica.

Prevenire invece che reprimere è saggia norma ma di difficile applicazione in quanto, se è ben poco coerente variare una situazione di per se funzionale, addurre tempestività nel correggere anomalie prevedibili resta il grande segreto per reggere al meglio la corretta conduzione delle gare.

Servono capacità di valutazione ed il coraggio di attuarle, cosa non facile, visto che il gioco offerto da squadre guidate da stipendiatissimi mister, segnano sotto tali aspetti, solo valori negativi.

I facili obiettori delle posizioni del nostro mister debbono soffermarsi su valutazioni che non danno spazio alcuno alle critiche, ma ingenerano dubbi sulla loro obiettività di giudizio.

Sono sempre più convinto che disponiamo di una mente straordinariamente versata alla genialità ed alla conduzione della squadra come ben pochi sono in grado di fare.

I grandi nomi, a livello nazionale ed europeo, spremono capitali enormi che in molti casi non danno ritorni nella qualità del gioco e nei risultati sportivi, ma inducono delle frane economiche pericolose nell’ambito finanziario della società.

Il nostro Gasp ha indotto la floridità economica nelle casse sociali, un gioco scintillante sul campo, la formazione di tanti validi ragazzi componenti della loro rappresentativa nazionale e la nostra splendida Atalanta, ora in grado di anticipare perfino i contraccolpi fisiologici prevedibili di routine.

Un sogno iniziato cinque stagioni or sono e che prospetta meraviglie crescenti, una magia tutta da scoprire, un sogno ancora da vivere: grazie Atalanta !!

 

ReMo
By staff
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