24/09/2016 | 05.42
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Gli errori

Non c’è dubbio sul fatto che prendere gol negli ultimi minuti di una partita rognosa e tirata come quella col Palermo fa male, molto male. Un bel gol sotto l’aspetto tecnico, che si basa su un errore dei nerazzurri. Ma ci sta: gli errori si fanno, sempre. Gli errori li fanno tutti. Generalmente, quando ci si propone ad un alto livello, si compiono meno errori e meno nei momenti decisivi, ma qualcosa scappa sempre.

il problema non sono (solo) gli errori, ovviamente. Il problema è che, secondo chi scrive, questa squadra non cresce. Non riesce a solidificare una base sulla quale riuscire ad aggiungere un nuovo mattone per la partita successiva. È evidente che questo concetto meglio si adatta alle squadre di alto livello, ma questo fattore di crescita si nota anche nei campionati minori. Per fare un esempio evidente a tutti, è sufficiente guardare l’Inter delle ultime due settimane: dalla balbettante sconfitta di Pescara, si è passati ad una vittoria di carattere contro la Juventus (dopo una partita difficile, combattuta e non bella), per poi andare a Empoli e chiudere la partita contro una squadra decisamente inferiore senza rischiare molto.

È ovvio che da qui a maggio l’Inter perderà ancora qualche partita. Ma il problema che riguarda noi atalantini è un altro: rimanendo questa la realtà, quante probabilità avrà la nostra squadra di crescere ad un livello tale da garantirci la permanenza nella massima serie?

Davanti si vede poco, dietro si continua a sbagliare. I cross in area avversaria arrivano, in termini numerici: ma manca la qualità. Ai lettori lasciamo decidere se il problema sono gli attaccanti che non la mettono dentro, o se i cross che piovono in area non sono qualitativamente sufficienti, o se si tratta di entrambe le componenti.

La fase difensiva evidenzia un altro problema: quando gli avversari si riversano nella metacampo nerazzurra, spesso si ha l’impressione che la frittata stia per essere servita. E non è un caso se questa impressione ci porta ad evidenziare un data incontrovertibile: come si colloca la squadra nerazzurra in questo momento, a livello di reti subite?

Difficile dire di chi sia colpa; più facile immaginare chi si ritroverà con la pagliuzza più corta tra le mani. Con il Crotone sarà una partita tosta: considerando come la squadra si è sfaldata contro il Cagliari, le previsioni non sono delle migliori. Bisogna dare fiducia, e sperare che il lavoro paghi. Ammesso che vada bene, poi arriveranno partite molto difficili, cominciando col Napoli: e quelle dopo saranno anche peggio.

Fratelli nerazzurri, animo: ci aspetta un autunno caldissimo. E speriamo non segua un’estate di ghiaccio…

 

BY GOALIE

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