04/03/2020 | 09.09
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Gollini tra i calciatori col migliore flow

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Ci sono punti di contatto sempre più grandi tra calcio e rap.

Il rapporto tra il rap e lo sport è un qualcosa che, specialmente in Italia, siamo abituati a semplificare in “rapporto tra rap e NBA”. Anche in Italia sono più le citazioni al mondo della palla a spicchi (anche i più brutali del tipo “la schiaccio come Lebron” o il bragging legato alle Jordan – o il poco rispetto per le Uptempo) piuttosto che a quello del calcio. Eppure, ultimamente, anche da noi il rap sta diventando nazional-popolare, quasi a livello del calcio. Così, capita sempre più spesso vedere calciatori immortalati insieme ai rapper. Alcuni stringono persino accordi professionali con loro, come Romelu Lukaku, che ha affidato la sua procura a Roc Nation Sports, gestita da Jay-Z.

La continuità culturale tra calcio e hip hop, insomma, è sempre più evidente. Su l’Ultimo Uomo abbiamo parlato dei tributi dei rapper italiani al calcio, e anche di come l’immaginario di uno dei migliori calciatori al mondo, Karim Benzema, sia alimentato dall’hip hop.

 

La storia d’amore tra calcio e rap in Italia ha raggiunto la sua apoteosi nelle ultime ore del calciomercato invernale, quando il Sassuolo si è assicurato le prestazioni di Dinor Rdt, al secolo Arabat Noor, 18enne marocchino che oltre ad avere un contratto coi neroverdi ne ha uno con Sony Francia. Il suo singolo più ascoltato che al momento su Spotify conta 10.674.453 ascolti, che in vendite “italiane” sarebbero circa 12k. Per intenderci: l’ultimo singolo di Ghali con Salmo, “Boogieman” ha collezionato – ovviamente in meno tempo – 10.710.679 ascolti, mentre uno street banger come “7 Miliardi” di Massimo Pericolo ha all’incirca 18 milioni di ascolti. Entrambi i singoli sono stati certificati disco d’oro.


I contatti tra rap e calcio, però, non sono fatti solo di giovani talentuosi hit maker, ma anche di dissing, collaborazioni improvvisate, interviste particolari e tentativi del passato quasi insabbiati. Ho provato a compilare una lista non esaustiva dei migliori incontri (che in alcuni casi sono scontri) tra il rap e il calcio mondiale.

 

Pierluigi Gollini

Nell’estate del 2018 Pierluigi Gollini era allo scadere del suo prestito all’Atalanta, dopo un’esperienza in premier all’Aston Villa. Il giorno dopo l’annuncio del suo riscatto per 4,5 milioni da parte dei bergamaschi, sul canale YouTube di Esse Magazine – uno dei principali raccoglitori di contenuti di rap italiano, all’epoca Sto Magazine, come il brand di Ghali – esce “Rapper coi Guanti”, un singolo di Gollorius. Il video si apre con un discorso motivazionale, che si esaurisce con l’inquadratura di un uomo che corre sugli scaloni di uno stadio sul quale campeggia il logo della Dea. Quell’uomo è proprio Pierluigi Gollini, in arte Golloriu$, un singolare omaggio a Notorius B.I.G., il suo rapper preferito.

All’epoca Gollini è ancora il vice di Berisha, tanto che uno dei commenti più quotati è “Più rime chiuse che minuti giocati”, viste le sole 7 presenze della stagione appena conclusa. In realtà ci sarebbe anche da sindacare sulle rime, più che Notorius il pezzo sembra uno scarto di un disco minore di Soulja Boy, in piena continuità con la scena musicale dell’epoca. Il pezzo mixa riferimenti al calcio (nella fase di playback più classica con il fumogeno c’è in prima fila un ragazzo con la maglia del Verona, la prima squadra da professionista del portiere) a quelli dell’hype (Gollini veste una camicia ispirata alle divise da baseball della collezione di LV x Supreme).

Ma soprattutto Gollini sembra aver assimilato al meglio lo starter kit del trapper odierno: tra gli “hater” che gli dicono di cambiare ai quali lui risponde “col cazzo”, si porta dietro anche il concetto di gang visto che: “Fedele con me stesso/Coi fratelli affianco/Insieme come un branco/Ballando sopra a un palco/Ah, gioco domenica sera/Esco con Bryan e Peta”, ovvero Cristante e Petagna.

 

Andrea Petagna

Di “Peta”, come lo chiama Gollini, non esiste un pezzo rap, ma di lui si sa che è forse il calciatore italiano più affine a quel mondo. Da un paio di mesi in Moscova è aperto il locale “Healty Color”, una pokeria che promuove il cibo sano in società con Sfera Ebbasta, attualmente il rapper italiano più famoso anche al di là dei nostri confini. 

Per mesi lo abbiamo visto nelle stories della Dark Polo Gang, fino a che qualcuno (come Social Boom, l’Alfonso Signorini di YouTube Italia) non ha alluso a un “tradimento” dell’amicizia tra loro. Su questo è arrivata una conferma da Ercole Freestyle di Wayne, ⅓ della DPG. 

«Infami strisciano sulla mia carta/Conosco un calciatore (ah-ah)/Voleva fare il rap (stupido)/Se fossi un calciatore (ahah)/Penserei a fare gol e stare lucido (gol)”, la vulgata vuole che queste barre siano proprio riferite a Andrea Petagna. Pomo della discordia? Chadia Rodriguez. Nessuno poi ha confermato o detto nulla, ma in ogni caso “Peta” sarebbe il primo calciatore a subire un dissing, cosa che gli farebbe acquistare diversi punti di street credibility, che al cambio sono 950 V-Bucks, l’equivalente di un pass battaglia di Fortnite.

fonte ultimouomo.com

By marcodalmen
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