18/08/2024 | 18.30
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Gotti in conferenza stampa: "Non mi sembrerebbe una grande idea cercare i duelli con l’Atalanta"


E' finalmente tempo di campionato. Luca Gotti ricorda il suo ingresso in punta di piedi durante lo scorso campionato e parla del rodaggio della sua squadra: “Quale filosofia vorrei? E’ una domanda corposa a cui non posso dare risposte secche. Utilizziamo il percorso fatto in questo lungo precampionato, si è visto sempre un Lecce piuttosto coraggioso, fin troppo in alcune occasioni e punito per il troppo coraggio e la troppa aggressività. Siamo stati disordinati nelle misure in qualche partita. Rispetto a questo, la mia idea è mantenere le caratteristiche positive di coraggio e libertà mentale per fare qualcosa in più, cercando di dare equilibri e sicurezze maggiori. Sappiamo che in A a volte vai in difficoltà a prescindere. Vorrei tenermi il positivo e limitare le parti che possono essere penalizzanti”.

In attesa del completamento della rosa, Gotti dovrà dirottare dei terzini all’occorrenza al centro della difesa: “Dipende dal tipo di partita, se c’è bisogno di un riferimento posizionale, se si difende bassi o ci sono uno contro uno in spazi larghi. I giocatori hanno caratteristiche diverse e ci vuole adattabilità nello spirito creativo“.

Le soluzioni in corsa saranno vitali: I cinque cambi influiranno molto. Ci sono dubbi. Se anche più o meno hai in testa i 18 giocatori che potrebbero essere utili, il dubbio che ti rimane è provare a leggerla in anticipo. Come partire, come cambiare e prevedere le direzioni della partita. Non mi sembrerebbe una grande idea cercare i duelli con l’Atalanta, loro fanno di questo la propria peculiarità con una filosofia precisissima che ha dato loro soddisfazioni”.

Rispetto alla partita persa a fine dello scorso campionato, dovranno cambiare delle cose: “Ogni partita ha la sua storia. Sarà la prima partita in casa di questo campionato, è diverso per l’Atalanta che veniva qui prima della finale di Europa League, ora ne ha fatta un’altra storica e inizia il torneo. Noi eravamo salvi e avevamo delle esigenze, ora iniziamo un percorso. Non c’è solo la partita con l’Atalanta, ma un conto è fare l’ultima partita del campionato, un conto la prima. Ora va data una direzione precisa, ripetibile. Ciò cambia molto le carte in tavola”.

Gotti parla poi dei dubbi di formazione: “Coulibaly a gara in corso o dall’inizio è uno dei pensieri. Il ragazzo ha le qualità per aiutarci, ma non so bene il minutaggio e fatalmente non ho compreso ancora come potrei utilizzarlo al meglio. Farà parte della partita”.

Si parla poi dei singoli, partendo da Pierotti“Confermo le impressioni di quando lo conobbi, ha energia e generosità, ancora non ha compreso bene i propri mezzi e il proprio contributo da dare nei vari momenti della partita. Dà tutto sempre. Il ruolo ancora non gliel’ho cucito addosso pienamente. Può essere una punta o può affiancare Krstovic, in certe partite con spazi e avversari messi in un certo modo“. Un discorso simile vale per Marchwinski“Sto cercando di dare una proposta al mio Lecce con alcuni atteggiamenti in fase offensiva che  facilitino il calcio, non voglio toglierli la libertà e la qualità, devo dare uno spartito dove i giocatori possono sentirsi sicuri, ma proprio per aiutarlo ad esprimere le sue di qualità”.

Sulla lotta salvezza, Gotti chiosa: “Sono domande che ti pongono in una risposta di buon senso. Molto frequentemente si può essere smentiti, il calcio è così. Se voi andaste a leggere le interviste dei sapienti trovereste delle cose incredibili. Per fortuna tutti abbiamo poca memoria. Ora posso dire che sulla carta viste le squadre che sono salite dalla B sembra che la salvezza sia decisamente più complicata per il Lecce. Auguriamoci che però il campo ci dica cose molto più belle”.

fonte calciolecce.it

By marcodalmen
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