15/04/2022 | 11.40
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Guardiamo sempre avanti

Guardiamo sempre avanti…



E’ finita così, come si poteva immaginare dopo una fase calante che non poteva promettere di più. In questo momento è doveroso riguardare con soddisfazione, con gratitudine e rispetto, ai tanti, lunghi itinerari europei che ci hanno visto brillanti protagonisti di gare impegnative ed entusiasmanti.

Se pensiamo per quanto tempo non si erano raggiunti traguardi tanto entusiasmanti, si ha ben motivo di essere fieri di come i ragazzi ci abbiano rappresentato in queste ultime stagioni e con la certezza che racimoleranno le restanti energie per tentare di raggiungere ancora le coppe europee. La speranza non si è ancora spenta, anche se, per certo si debbono conseguire risultati positivi con una continuità che ultimamente non è presente nelle nostre corde.

Speriamo che, con l’allentamento delle tensioni ultimamente accumulate, il traguardo risulti poter essere ancora raggiungibile. Dobbiamo, malgrado il disappunto dell’aver abbandonato il torneo continentale, apprezzare i risultati sino a qui raggiunti, ammettendo con onestà che, in questo momento e stanti le vicissitudini affrontate, il livello dell’asticella era troppo alto per poter essere e sostenuto con il successo ambito.

Qualche considerazione deve essere spesa anche a riguardo delle troppe contrarietà che ci sono girate contro e che voglio esimermi dal riepilogare, al fine di non rinnovare l’amarezza di una stagione che non ci è stata proprio amica. Anche nell’incontro più importante della stagione, non ci è stato dato di poter utilizzare al meglio pedine fondamentali che hanno dovuto essere schierate senza aver avuto il tempo di maturare i giusti recuperi, dopo pesanti infortuni.

Certo una partenza trionfale, come è stato il girone di andata, avrebbe giustamente previsto un adeguato completamento del ritorno, ma purtroppo, come i fatti hanno dimostrato, se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo ed i contraccolpi nefasti si sono incredibilmente infoltiti. Senza, con questo, che la squadra non mettesse in atto volontà e determinazione, ma le soverchianze negative hanno sortito i conseguenti effetti.

Ieri sera abbiamo visto il co-presidente americano rendere gli onori alla tifoseria ed ai ragazzi, sul campo. A breve lo attenderemo alla scrivania per fronteggiare gli oneri che lo attendono per il prossimo campionato. Dal suo comportamento vedremo se realmente vuol superare ulteriori tacche qualitative che, da voci propalate, parrebbero nei programmi. Certamente dalla prossima stagione, ammessi o meno alla corte europea, si dovranno tracciare linee nuove, con le necessarie revisioni degli organici che faranno capo ad un nuovo direttore tecnico, con la conferma dell’attuale prestigioso mister. Personalmente spero che costoro filino il perfetto accordo, con i giusti apporti che dovranno vicendevolmente scambiarsi, ma senza interferire nelle scelte di altrui competenza.

Un programma di ripartenza che utilizzi al meglio le specifiche competenze, senza rilanciare sospetti di ingerenze in scelte che potrebbero risultare negative, con complicanze quali quelle espresse recentemente in ambito medico, non propriamente esaltanti. Siamo tutti chiamati alla disponibilità di riassetto migliorando quanto ci compete, non esclusa la tifoseria, che nell’ultima gara europea, si è positivamente espressa nel modo festoso e costante, di supportare la squadra.

Ci attendono i momenti della verità, in nome di questi trascorsi positivi che debbono trovare continuità, come tutti speriamo, per riprendere di nuova lena i migliori propositi. Restano ancora sette partite che possono dare una certa svolta al cammino di questa stagione, ma è giusto che pensieri ed energie si indirizzino sin d’ora al futuro, che noi vogliamo sperare positivo e propizio.

Grazie Atalanta !

 

By ReMo
By sigo
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