25/10/2023 | 09.09
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Guerra ai siti pirata: «Le tv potranno oscurarli». Tlc contrarie




Per mettere la parola fine alle celebrazioni sulla lunga corsa ai diritti tv per i prossimi cinque anni, assegnati ancora al binomio DAZN-Sky, il presidente della Lega Serie ALorenzo Casini, ha voluto ringraziare anche il Governo e il Parlamento per il lavoro svolto sul tema pirateria con una nuova legge per arginarla.

Proprio in quest’ottica, come riporta l’edizione di ieri de La Repubblica, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha presentato un nuovo emendamento al decreto Caivano, che ha poco a che fare con il calcio, ma che offre una nuova sponda alla lotta contro la pirateria di eventi live e non solo. La decisione  di inserire un emendamento che poco centra con questa legge è da interpretare come una mossa per accelerare sull’argomento, visto che l’impegno assunto da DAZN e Sky arriva dopo numerose rassicurazioni sul combattere la pirateria.





Serie A piattaforma pirateria – Cosa prevede il nuovo emendamento


Le Commissioni Affari costituzionali e Giustizia stanno discutendo l’emendamento rapidamente, per convertirlo in legge. Un atto che punta a inasprire la legge Mollicone contro la pirateria che è stata approvata soltanto quattro mesi fa, a luglio, con voto unanime del Parlamento. È la legge che ambisce a oscurare un sito illegale entro massimo 30 minuti dalle sue trasmissioni. La legge Mollicone prevede che DAZN, Sky e la stessa Mediaset comunichino in tempo reale al Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) l’elenco dei siti pirata che stanno mettendo in onda le partite senza autorizzazione. L’AgCom contatterà poi le varie società di telefonia servizi internet (Vodafone, Telecom e WindTre, solo per citare le più importanti) che saranno chiamate a bloccare i siti illegali.

Il nuovo emendamento, se sarà approvato nell’attuale formulazione, introdurrà una scorciatoia. Le emittenti televisive e le piattaforme streaming potranno indicare direttamente alle società di Internet i siti da affondare, e con aggiornamenti continui. La segnalazione diretta permetterebbe di dribblare completamente l’AgCom. Ma una resistenza a questo procedimento, che eviterebbe così un passaggio, arriva dalle stesse società, che non vogliono farsi carico della responsabilità di oscurare un sito senza che l’ordine di blocco arrivi dall’AgCom. Temono che un sito, se chiuso senza una buona ragione e dopo la sola denuncia delle emittenti tv, possa intentare una causa legale e magari anche vincerla.

Serie A piattaforma pirateria – La piattaforma e le sanzioni


Ma oltre che sulle società di telecomunicazioni, l’emendamento va in pressing anche sull’AgCom. Infatti, assegna al Garante soltanto tre mesi di tempo per mettere a punto la piattaforma che permetterà il dialogo costante con le televisioni e le TLC per andare a bloccare subito i siti pirata. Quindi, se l’emendamento del governo venisse approvato, l’AgCom avrebbe tempo fino al 7 dicembre 2023 per accendere il motore della piattaforma di vigilanza.

Infine, la legge Mollicone contro la pirateria prevede che l’oscuramento del sito illegale avvenga «ove tecnicamente possibile». L’emendamento del governo cancella queste tre parole, rendendolo obbligatorio sempre e comunque. La legge Mollicone scrive che l’AgCom «può ordinare» l’affondamento del sito criminale; l’emendamento del governo scrive che lo «ordina». La legge Mollicone prevede infine sanzioni fino a 258.000 euro ai danni dei ladri del calcio, come delle serie tv, dei film e dei quotidiani. L’emendamento si propone di inasprire le sanzioni che saranno pari sempre a 258.000 euro, ma «per ogni violazione riscontrata», cioè per ogni singolo prodotto trasmesso in violazione del copyright.

fonte calcioefinanza.it

By marcodalmen
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