Guida agli ottavi di Champions League 2019-20
Riportiamo il solito interessante articolo di ultimouomo.com per la parte relativa all'Atalanta
L’Atalanta se la gioca alla pari col Valencia?
Daniele V. Morrone
La squadra che ha ottenuto una vittoria ad Amsterdam eliminando l’Ajax dalla Champions League non può essere sottovalutata ma, per come gioca il Valencia, l’Atalanta potrà fare la sua partita avendo il pallone. Un grande vantaggio per la squadra di Gasperini. Il Valencia è una squadra che Albert Celades ha costruito basandosi su quanto lasciato dal ciclo Marcelino: partendo dal suo 4-4-2 col baricentro basso, attento prima di tutto a coprire bene il campo e poi a ripartire il più velocemente possibile. La stella della squadra è il regista e capitano Daniel Parejo, che da centrocampo raccoglie il primo pallone dopo il recupero nella propria metà campo e mette in moto i compagni. Tra i giovani esterni, Carlos Soler e Ferran Torres, e gli attaccanti, Rodrigo Moreno e Kevin Gameiro (o Maxi Gomez), il Valencia ha tutti giocatori bravissimi in transizione offensiva, in grado di giocare palla a terra con passaggi veloci in verticale negli spazi. Tra tagli in area e filtranti precisi il fronte offensivo può mangiarsi lo spazio davanti a sé in pochi secondi, riuscendo a portare il pallone in area di rigore.
Chi prenderà il posto che è stato dell’Ajax lo scorso anno, della Roma quello prima, etc etc?
Daniele Manusia
Tiriamo subito fuori il nome dell’Atalanta. In fondo, perché no? Il Valencia è senza dubbio alla portata e una volta ai quarti chi non dovrebbe temere una squadra pazza, capace di prendere 3 gol come di farne altrettanti in pochi minuti. Certo, più si alza il livello della competizione più le squadre sono in grado di gestire i momenti diversi della gara senza distrazioni, e questo l’Atalanta deve ancora dimostrare di saperlo fare. Forse la prima vera risposta che arriverà dagli ottavi è proprio quanto sia maturata l’Atalanta nel suo girone assurdo e fortunato ma anche difficile, che le ha richiesto di giocare una grande partita, persino saggia, in Ucraina contro lo Shakhtar, per passare. Tutto può succedere, sempre, in Champions League, se poi c’è di mezzo l’Atalanta io non mi sento di poter escludere (quasi) niente.