12/09/2016 | 10.20
0

Hart-breaker

Romanticamente innamorati del football, e non ce ne vogliano i gaudenti sostenitori della Dea, un po' ci è dispiaciuto nel vedere Joe Hart masticare nervosamente il chewing-gum. Alzare le mani in segno di colpevolezza, col mirino dei taccuini già pronto a sparare inchiostro. Quella gelida manina è stata manna dal cielo per Masiello, che di professione non fa il rapace, ma che è stato rapido e lesto nello sfruttare il colabrodo inglese. Un peccato, perché la storia era iniziata in modo romantico, antico. Il tripudio, la gloria, la gioia, prima che tutto partisse ufficialmente. Torino aveva abbracciato Joe Hart, inopinatamente ribattezzato John dalla distinta bergamasca come se fosse un portierucolo qualunque, con entusiasmo, con voglia di sognare. Gli inglesi, beffardi, sogghignano, ma in terra d'Albione è arrivato un signor portiere come Bravo che contro lo United non è stato certo nomen-omen e che ha combinato pure lui una papera niente male. Hart non se la prenda ma si riprenda. Per gli amanti del football il suo avvento italiano è stato un raggio di sole. Che forse lo ha accecato, sotto il cielo di Bergamo.

fonte tmw. com

By admin
0 commenti