06/02/2020 | 19.27
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"Houston, abbiamo un problema"

Risultato immagini per houston abbiamo un problemaArticolo comparso sulla rivista "Nerazzurro" distribuita in occasione di Atalanta- Genoa. Rubrica "LA STORIA SIAMO NOI" di Raffaello Brunasso

 

La testa è lieve ed è noto come, nello spazio, senza la gravità, ci si senta anche più leggeri, grazie all’astronave Atalanta che entrata nell’orbita di un calcio spaziale, “galacticos”, sembra intenzionata a proseguire la sua corsa ancora per diversi anni luce.

Però, sulla Terra fervono, più che i lavori meglio dire i progetti, nella base missilistica del Gewiss Stadium, dove il cronoprogramma delle opere ci appare più come “il terzo mistero di Fatima”.

Le notizie sull’argomento vengono centellinate, filtrate e veicolate, spesso attraverso un solo canale privilegiato e senza che vengano coinvolti altri soggetti interessati al procedere dell’opera: tifosi, residenti, commercianti e amministratori comunali (in particolare le minoranze, ma non credo che si abbiano molte notizie anche su altri scranni del consiglio comunale). In questo senso ci è sembrato doveroso raccogliere le preoccupazioni e le istanze di quei tifosi, soprattutto della Curva Morosini, i quali al momento non conoscono nulla della ristrutturazione della loro “casa sportiva”. In particolare, c’è il timore, ahinoi alquanto verosimile, che il loro futuro in Gewiss Stadium si possa con cretizzare in una transumanza verso altri settori dello stadio. Uno spostamento tutt’altro che indolore, economicamente parlando, a meno che la Società non intenda mettere una mano sulla coscienza e l’altra sul portafoglio e coprire le differenze almeno agli abbonati.

Fact checking is not possible. Un’analisi ed una verifica dei fatti è praticamente impossibile però, spannometricamente, possiamo almeno girare a chi di dovere alcuni suggerimenti, ipotesi e idee su come avviare il “cantiere Morosini”, salvaguardando le prerogative dei tifosi (abbonati in particolare) e senza generare “figli di un Dio minore”.

Recentemente, infatti, attraverso un’intervista di un dirigente, la Società ha di fatto data per scontata la possibilità che la Curva Sud possa rimanere chiusa per un anno a causa dei lavori di rifacimento della struttura e, in particolare, per il cantiere previsto per la realizzazione del parcheggio sotterraneo antistante lo stadio. Motivi di sicurezza, la giustificazione tutt’altro che campata in aria avanzata dai tecnici, in particolare proprio per garantire l’incolumità dei tifosi stessi. Beh, nel caso di altre ristrutturazioni, ad esempio Cagliari e Ferrara, si è proceduto con spalti provvisori composti da tubolari. In altri casi, Udine, si è proceduto, sempre per ragioni di sicurezza, con la chiusura dei settori interessati di volta in volta dai cantieri, anche di quello ospite. In buona sostanza, dicono gli amici della Sud: per quale ragione la Società pare non aver preso in considerazione la possibilità di costruire un manufatto provvisorio (in deroga), con eliminazione del solo settore ospiti,questo sì per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico? Il cantiere del parcheggio sotterraneo, evidenziano i tifosi della Morosini, si trova comunque ad una distanza di assoluta sicurezza dalle fondamenta della nuova Sud. I magutt nerazzurri sostengono infatti che basterebbe una gettata temporanea in cemento come base, sulla quale costruire le nostre tribune in tubolari a sostegno dei soli tifosi nerazzurri. Inoltre, per gli accessi al settore, si potrebbero prevedere delle entrate temporanee situate una verso il Lazzaretto e l’altra diametralmente opposta in direzione viale Giulio Cesare. Idee strampalate? - Se consideriamo il carattere temporaneo delle tribune, possiamo prevedere una struttura interamente realizzata in moduli prefabbricati in materiale metallico, rivestiti esternamente con pannelli lignei e plastici. Non crediamo sia così difficile ottenere le dovute autorizzazioni e omologazioni almeno a livello nazionale, mentre per ottenere la licenza UEFA le prescrizioni sono notoriamente più rigide e inflessibili, soprattutto se viaggi in Champions e arrivi, che ne so, ai quarti di finale .

Numeri che ballano... Vediamo di fare due conti su quanti, nei prossimi due anni, saranno interessati in modo rilevante dall’avvio dei cantieri e dalla rimodulazione dei due settore più colpiti dalla ristrutturazione: la UBI di viale Giulio Cesare e la Sud. La nuova tribuna UBI si vedrà amputati il parterre (1038 posti) e la laterale scoperta verso la Sud (430 posti) con il rischio elevato per questi tifosi (abbonati, saltuari ed occasionali) di ritrovarsi a decidere, anche solo per motivi economici, di andare nella Morosini o nella Pisani. Già, se, ad esempio, avevi l’abbonamento nel parterre UBI e vuoi rimanere comunque in questo settore, dovrai come minimo versare almeno il doppio per il tuo abbonamento o, appunto, spostarti nelle due Curve. Oggi l'abbonamento parterre costa 250 euro, mentre il settore più economico di UBI, salvo aumenti fututi, è di 500 euro. Comunque un problema, per i frequentatori del parterre, che si allungherà sui prossimi due anni: 2020-21 vado in Sud, ma poi? Infine, come gestire i 3750 della Morosini, i quali, sommati ai quasi 1500 della UBI in attesa di “sfratto”, portano il totale ad oltre 5200 posti? Sia ben chiaro che non la facciamo facile né la mettiamo giù dura e immaginiamo che pure per la Società non sia di facile soluzione risolvere questo rebus.

Le uniche cose che mi sento di suggerire a Zingonia sono le seguenti: massima trasparenza, chiarezza verso i tifosi e non lasciare nulla di intentato. Un’attenzione, diciamo dovuta, che i tifosi Bergamaschi meritano. Soprattutto quelli che, nonostante tutto, erano tra i 10.000 abbonati di non tantissimi anni fa... In alto i cuori!

 

By staff
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