31/12/2024 | 15.15
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I 127 gol della Dea del Gasp

Il Mister è il migliore di tutti nell’allenare negli ultimi 25 metri di campo? se lo chiede il sito rivistaundici.com in questo bel pezzo

 

127 gol nell’anno solare. Ma oltre i numeri, c’è una domanda molto semplice: Gian Piero Gasperini è il migliore allenatore al mondo nell’allenare gli ultimi 25 metri di campo? È quello che dà sempre 3-4 opzioni ai propri attaccanti per scegliere come agire? Può esserci alla base un mix di allenamento sul campo/video (parte fisica e tecnica) e mentale.

Prendete Charles De Ketelaere. Sembra un alieno. Gioca esterno a destra, esterno a sinistra, falso nove. Fa assist, inventa gol con giocate individuali, segna di testa come un centravanti. In una squadra come il Liverpool sarebbe lo stesso fenomeno o tornerebbe il ragazzo spaesato del Milan? La risposta non c’è, ma è chiaro che sottende un concetto: Gasperini ha lavorato infinitamente sul suo fisico e sulla sua testa, lo ha reso centrale nel progetto e poi la vita è sempre un dare e avere: lui gli ha chiesto di interpretare il suo calcio, di comprenderlo e Charles è diventato un pretoriano del suo allenatore. Nella partita contro la Roma, l’Atalanta ad un certo punto fa fatica e l’allenatore chiede a CDK di fare un movimento a mezzaluna per aiutare la squadra ad uscire. Lui sapeva di poter fare quella richiesta a Charles, il quale ha iniziato a muoversi così. Intuizione, messaggio passato, risultato sul campo.

Prendete Lookman. Siamo tutti d’accordo nel dire che i numeri di base sono inferiori a Leao, eppure oggi non c’è partita. Lookman è più decisivo, più devastante, più impattante sui risultati finali. Lookman si è trasformato da calciatore estroso che cercava sempre la giocata individuale a uomo squadra, che palleggia, raccorda e poi punta e calcia come avesse una fionda al posto del destro. Prendete Retegui. Anche se in fase calante, non possiamo dimenticare che quel giocatore non del tutto espresso al Genoa e agli Europei è diventato il capocannoniere della Serie A. Prendete Scamacca. A furia di sostituzioni, rimproveri, strigliate, è diventato l’attaccante fulcro dell’Atalanta.

E ora lo stesso processo – seppur più a rilento – lo sta facendo con Zaniolo. Contro l’Empoli Zaniolo è stato decisivo in due dei tre gol. Contro la Lazio ha dato il via, con una trovata, al bellissimo gol del pareggio. 
E poi se andiamo indietro ci sono attaccanti che hanno vissuto la parte migliore della loro carriera a livello realizzativo proprio con Gasperini: Zapata, Ilicic, Papu Gomez, Muriel. Nelle ultime settimane poi, c’è una costante, l’Atalanta non domina le partite. A volte va sotto. A volte rischia di andare sotto. E nel finale deve vincerle. E le vince o al limite le pareggia come con la Lazio. Segno che la squadra è forte nella testa. E nella panchina. Sa che prima o poi quel gol può farlo. Del resto, è successo 127 volte.

(grazie a rOHpota per la segnalazione)


By staff
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