21/01/2018 | 08.00
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I “folletti magici”

Risultati immagini per gomez insigneMagari il campo ci smentirà. Ma a giudicare dalle premesse, ci sono buone probabilità che il lunch match di domani in programma a Bergamo tra Atalanta e Napoli possa profilarsi come uno dei più interessanti nella storia recente del nostro campionato.

Gli ingredienti ci sono tutti: due squadre al loro apice tecnico e tattico, la sfida infinita tra due allenatori d’avanguardia, lo sfondo di un’eliminazione dalla Coppa Italia tra le mura amiche che a Napoli ancora brucia. Una classifica che impone a entrambe di sostenere la follia dei ritmi attuali.

Già tutto questo basterebbe, e poi ci sono loro. Alejandro “Papu” Gomez Lorenzo Insigne, a vederli, non avrebbero il physique du rôle che normalmente si associa a un condottiero. Eppure le anime di Atalanta e Napoli si sintetizzano in loro. Tre anni di differenza e storie tutt’altro che identiche, ma un destino simile nel fisico (1 metro e 65 contro 1 e 63, i due giocatori più bassi del campionato), nello spirito e nelle simbologie e soprattutto nel talento che si fa beffe della potenza fisica.

Gomez e Insigne rappresentano il punto di rottura, le variabili impazzite di due sistemi ad alto tasso di precisione che però non sarebbero ciò che sono senza la loro quota di estro.

Hanno attraversato diversamente la prima tornata stagionale: Gomez non ha sputato fuoco come l’anno scorso in termini realizzativi, ma ha saputo mostrare un altro lato di sé: quello del leader silenzioso che sa diventare comprimario quando occorre e che non rinuncia, comunque abbastanza spesso, a impreziosire le partite con tocchi che fanno la differenza.

Insigne ha proseguito in maniera tutto sommato lineare il processo di maturazione tecnica e personale. Separato dalla fascia di capitano soltanto dall’anzianità di servizio, ha assorbito bene gli scossoni in gran parte esterni alle proprie responsabilità (sottoutilizzo ed eliminazione in Nazionale, uscita dalla Champions con il Napoli) e adesso si candida ad uomo-guida di una squadra con rinnovate ambizioni. Ha saputo affrancarsi dai paragoni inopportuni: Insigne non è Del Piero, non è Baggio, è soltanto Insigne.

Gomez e Insigne, i furetti saettanti, gli uomini-copertina di uno scontro in cui nulla potrà essere lasciato al caso. Le cartine di tornasole di due destini, che a volte si toccano e si incontrano per fondersi in uno soltanto.

fonte napolisport.net

By marcodalmen
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