Iacopo Regonesi, talento atalantino sulle orme del papà
Il vivaio dell’Atalanta rappresenta una formidabile fucina a ciclo continuo di talenti, con ogni categoria che mette in vetrina più di un profilo da seguire con grande interesse in ottica futura. L’annata dei classe 2004 non fa eccezione: oltre a comandare la classifica del Girone B, la squadra di mister Fioretto può contare su un figlio d’arte di belle speranze, che sogna di ripercorrere e magari di migliorare la traiettoria calcistica del papà.
Figlio d'arte - Iacopo Regonesi va veloce sulla sua fascia sinistra, giardino di casa per il laterale nato a Bergamo e che ha varcato i cancelli di Zingonia fin dalla scuola calcio, nonostante l’infanzia vissuta in Romagna. Papà Pierre Giorgio, bergamasco di Osio Sotto, si era infatti trasferito al Rimini dopo essere stato uno dei simboli della storica promozione in B dell’Albinoleffe, club del quale detiene il record di presenze e al quale ha fatto ritorno nel 2010. Iacopo ha seguito le orme del padre già dai primi calci, entrando fin da piccolo nel vivaio atalantino e sposando ben presto il medesimo ruolo di laterale di fascia mancina. Una trafila fin qui davvero brillante la sua: protagonista assoluto nei primi due campionati nazionali disputati, Regonesi jr. è considerato come uno dei difensori più interessanti del panorama nazionale. A confermarlo ci sono le 19 presenze complessive con le nazionali Under 15 e Under 16, insieme all’inserimento nella formazione ideale del Girone B del campionato di categoria stilata in base ai Ranking della Giovane Italia.
Studiando Kolarov - Regonesi è un laterale mancino, in grado di giostrare sia come quarto di difesa che come esterno di centrocampo. Applicato e molto attento tatticamente quando si tratta di coprire, Iacopo sa trasformarsi in un’arma in più in fase offensiva, grazie ad una ottima tecnica di base che lo rende molto bravo nei cross e nella battuta dei calci piazzati, altra caratteristica ereditata dal papà. Sotto questo aspetto il ragazzo mostra ulteriori margini di crescita: una volta acquisita maggiore intraprendenza e consapevolezza nei propri mezzi, il suo potrà diventare un profilo in linea con quello dei temutissimi "quarti d'assalto" di centrocampo che stanno contribuendo a far volare l’Atalanta di Gasperini. Il fisico è ancora in costruzione, ma l’altezza già superiore al metro e ottanta racconta di un profilo ideale per solcare con continuità la corsia mancina, grazie a capacità aerobiche sopra la media e ad una discreta velocità. L’aver respirato calcio ad alti livelli fin da piccolo lo ha inquadrato subito nella direzione giusta sul piano della mentalità, in attesa di quello scatto che potrà renderlo un prospetto ancor più intrigante. Nel frattempo, Iacopo studia le movenze di Kolarov sotto lo sguardo attento e orgoglioso del papà. La sfida però è già lanciata: e chissà che, per motivarlo, Regonesi senior non abbia già fatto partire una scommessa col suo erede...
fonte tmw.com