Il Bepi e la gattina frettolosa
"La gattina frettolosa partori' micini ciechi (detto bergamasco, e non solo)
Ho dato un'occhiata ai tanti siti d'informazione viola presenti in Rete relativamente alle affermazioni di oggi del nostro Bepi Ilicic che lascia detto che "con i fiorentini ha chiuso" per incompatibilita' caratteriale con loro ed il loro ambiente e per come fu trattato quando vestiva la loro maglia.
La tifoseria viola e' unanimemente ritenuta tra le piu' difficili e facilmente inclini a critiche nei confronti dei loro rappresentanti quando non si affacciano, come minimo, tra le prime quattro del campionato. E' cosi' da sempre, o perlomeno da molto tempo. Basta leggere cosa stanno scrivendo della Fiorentina attuale, anche se la pessima partenza di campionato, da' loro parzialmente ragione.
Con una mezza sorpresa ho trovato, nei siti suddetti, tanti commenti che danno ragione al nostro campione sloveno ammettendo il "difetto" della fabbrica viola nel massacrare tanti calciatori che poi fanno bene altrove esagerando con la fretta nel giudizio. E il nostro Bepi ha talmente lasciato il segno a Bergamo da indurre i viola, perlomeno molti di loro, a fare un atto di costrizione se non un'autocritica per averlo trattato in un certo modo.
Chi ancora insiste ricorda la sua "svogliatezza" in campo, evidentemente confondendo il suo carattere e il modo d'approcciare il calcio e la vita, sicuramente un po' introverso e "lunare", con una poca voglia del tutto apparente.
Noi, pragmatici da buon bergamaschi, gli abbiamo dato tutto il tempo che serviva fregandocene delle prime sensazioni e ci ha regalato mille sogni ad occhi aperti che non avremmo nemmeno mai sperato di vivere.
Questo sia di lezione a Firenze ma anche a noi perche' tanti hanno messo e stanno mettendo ancora fretta ai nuovi, primo fra tutti Ivan Juric. Ricordiamocelo
Calep