Il Gasp in conferenza stampa e l'inarrestabile correre del tempo....
da: tmw.com
Atalanta che ha faticato a trovare la concentrazione, è d'accordo?
"La Salernitana ha dei meriti. E' una squadra che è retrocessa, che ha vissuto tante situazioni ma ha dei valori. Per batterla occorre essere pienamente sul pezzo. Nella prima parte siamo venuti meno dal punto di vista della qualità, sciupando occasioni pericolose per superficialità. Se resti sullo 0-0 puoi gestire, se vai in svantaggio diventi precipitoso. Per fortuna l'abbiamo rimessa a posto nella ripresa".
Quando rinnova con l'Atalanta?
"Capisco la curiosità sua e di tanta gente. Mi creda, però: arriveremo all'una di notte a casa, se andrà bene andremo a dormire alle 2 e domattina ci alleniamo con chi non ha giocato oggi. Mercoledì pomeriggio ci rivedremo tutti per la prima volta e dovremo velocemente preparare sul piano tattico una semifinale di ritorno di Europa League. Una sfida storica per l'Atalanta che può giocarsi una finale di una competizione internazionale. Poi domenica abbiamo la Roma, uno scontro diretto per la posizione Champions. Poi mercoledì ci sarà la finale di coppa Italia con la Juventus. E ancora, in caso di ulteriore finale, Lecce e Torino con il potenziale recupero con la Fiorentina. Non so quando avremo il tempo per parlare".
Quanto è difficile preparare tutte queste gare decisive?
"Sia con il Marsiglia, sia con la Roma potremo contare su un ambiente in fibrillazione. A Roma ci sarà un grande esodo per sostenerci. La partita più difficile da preparare è stata sicuramente questa, per le altre porremo un'attenzione superiore. Domenica prossima non è decisiva, solo quando ci sarà la matematica potremo fare altri tipi di ragionamenti. Voglio sottolineare una cosa. Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Stiamo scendendo in campo da tanto tempo per tre volte a settimana. Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo. Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso. Ci hanno messo anche il recupero con l'Inter tra Milan e Bologna, sfida che per noi è stata negativa. E' un problema che riguarda la densità delle partite, non è una scelta mia o della società".
C'è qualche calciatore della Salernitana che porterebbe a Bergamo?
"Tanti dei vostri, l'anno scorso, hanno fatto bene. Quando una stagione va male, sembra che nessuno sia all'altezza. Fare nomi non è mai bello. Ricordo che Coulibaly era reduce da una stagione importante, Tchaouna ha fisciità. Sai quanti casi ci sono giocatori che hanno fatto male in una società e poi hanno reso alla grande pochi mesi dopo. E' il bello del calcio".
Atalanta che ha faticato a trovare la concentrazione, è d'accordo?
"La Salernitana ha dei meriti. E' una squadra che è retrocessa, che ha vissuto tante situazioni ma ha dei valori. Per batterla occorre essere pienamente sul pezzo. Nella prima parte siamo venuti meno dal punto di vista della qualità, sciupando occasioni pericolose per superficialità. Se resti sullo 0-0 puoi gestire, se vai in svantaggio diventi precipitoso. Per fortuna l'abbiamo rimessa a posto nella ripresa".
Quando rinnova con l'Atalanta?
"Capisco la curiosità sua e di tanta gente. Mi creda, però: arriveremo all'una di notte a casa, se andrà bene andremo a dormire alle 2 e domattina ci alleniamo con chi non ha giocato oggi. Mercoledì pomeriggio ci rivedremo tutti per la prima volta e dovremo velocemente preparare sul piano tattico una semifinale di ritorno di Europa League. Una sfida storica per l'Atalanta che può giocarsi una finale di una competizione internazionale. Poi domenica abbiamo la Roma, uno scontro diretto per la posizione Champions. Poi mercoledì ci sarà la finale di coppa Italia con la Juventus. E ancora, in caso di ulteriore finale, Lecce e Torino con il potenziale recupero con la Fiorentina. Non so quando avremo il tempo per parlare".
Quanto è difficile preparare tutte queste gare decisive?
"Sia con il Marsiglia, sia con la Roma potremo contare su un ambiente in fibrillazione. A Roma ci sarà un grande esodo per sostenerci. La partita più difficile da preparare è stata sicuramente questa, per le altre porremo un'attenzione superiore. Domenica prossima non è decisiva, solo quando ci sarà la matematica potremo fare altri tipi di ragionamenti. Voglio sottolineare una cosa. Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Stiamo scendendo in campo da tanto tempo per tre volte a settimana. Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo. Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso. Ci hanno messo anche il recupero con l'Inter tra Milan e Bologna, sfida che per noi è stata negativa. E' un problema che riguarda la densità delle partite, non è una scelta mia o della società".
C'è qualche calciatore della Salernitana che porterebbe a Bergamo?
"Tanti dei vostri, l'anno scorso, hanno fatto bene. Quando una stagione va male, sembra che nessuno sia all'altezza. Fare nomi non è mai bello. Ricordo che Coulibaly era reduce da una stagione importante, Tchaouna ha fisciità. Sai quanti casi ci sono giocatori che hanno fatto male in una società e poi hanno reso alla grande pochi mesi dopo. E' il bello del calcio".
By staff