06/09/2022 | 12.00
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La natura bergamasca ed il Karma



Si potrebbero fare 1000 premesse in apertura, la prima e d'obbligo è che sono trascorse solo 5 giornate. A seguire, secondo alcuni, è che siamo stati fortunati (episodi come quello di Genova avrebbero potuto indirizzare la partita diversamente). Proseguendo, per chi ha ancora sulla pelle i segni delle decisioni arbitrali dello scorso anno, che non ci faranno arrivare tanto in alto da togliere soldi alle solite note. A seguire tutte le altre, ognuno ha le sue ma come preambolo mi sono dilungato anche troppo.

La natura bergamasca

Siamo primi in classifica, da soli alla quinta giornata come non era mai successo prima (lo si era stati con Valcareggi tanti anni fa ma era solo il secondo turno, praticamente poco più di un respiro). Eppure questo evento straordinario per la nostra storia, con possibilità concrete di proseguire per almeno una giornata (gli sgrat sgrat sono ammessi) visto il calendario del prossimo turno non proprio irresistibile, non ha generato entusiasmi e feste, almeno per quella che è la mia sensazione.

Non vivo più a Bergamo da molti anni ma, per circostanze particolari, mi capita di esserci spesso negli ultimi mesi. Ieri la partita la ho vista in città. Finito l'incontro una telefonata da un amico genoano che si congratula per il risultato e mi chiede come abbiamo giocato, è poi la volta di WA con messaggi da un interista non (troppo) bauscia "visto come giochiamo noi almeno c'è un nerazzurro in testa" ed un napoletano che avevo sentito anche prima del match e che con la scaramanzia che contraddistingue il popolo partenopeo mi aveva inviato l'iconcina delle dita incrociate senza alcun commento. Al termine del match il suo lapidario messaggio "vai a festeggiare visto che sei a Bergamo?". Festeggiare magari è un po' troppo, prima dell'incontro, sempre su WA in una chat di gruppo avevo proposta a 5 amici di andare a prendere una birra verso le 9:30 visto il clima ancora gradevole di questi giorni. Sono tutti tornati dalle ferie ma le risposte latitano. Decido di uscire a fare due passi. Ho la fortuna di stare a meno di 200 metri sul Sentierone, sono le 21:30 circa, mi aspetterei qualche gruppo in giro a fare un minimo di baldoria invece nulla, nemmeno mezza maglia bandiera o sciarpa nerazzurra, parto da via tasso fino a piazza Pontida, giro intorno verso sinistra e risalgo verso Porta Nuova passando da via Tiraboschi Mi concedo un peccato di gola con un gelato. Il nulla nerazzurro, gruppi di ragazzi e ragazze, qualche turista l'unico nerazzurro che vedo è quello della vetrina dell'Atalanta store. Sui social e qui sul forum un po' di entusiasmo in più ma domani (oggi per chi legge) si lavora e la natura bergamasca ha il sopravvento.

Il Karma

La scorsa stagione si era conclusa con il peggior risultato dell'era Gasperini, un ottavo posto che in altri tempi sarebbe stato accolto con entusiasmo, ora non è più così. I  prodromi della corrente me la fanno avvicinare parecchio alla 2018/19, prima delle tre concluse con la qualificazione in CL. Quell'anno, dopo l'eliminazione ai preliminari di EL, liberi da impegni infrasettimanali, finimmo terzi. Il karma dicevo, non qualificati alle coppe non solo per demeriti nostri, ci ritroviamo al momento primo, più leggeri negli impegni ma non solo. Se ci fossimo qualificati all'EL od alla CL la campagna acquisti che ha portato giovani di belle speranze e di buona gamba (almeno per quanto visto finora) avrebbe preso la stessa piega?

Per ora mi godo il momento in tranquillità senza clamori e, come ha detto Gasperini ieri in conferenza stampa, "cercheremo di portarla più avanti possibile".
By brignuca
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