31/08/2016 | 07.43
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Il Merthyr Town Fc e la Dea: un amore nato da una storica sconfitta

I tifosi bergamaschi di vecchia data si ricorderanno sicuramente del Merthyr Town, squadra semi-professionistica gallese con la quale iniziò l’incredibile cavalcata nerazzurra nella Coppa delle Coppe 1987/88. Cavalcata che portò la squadra orobica fino alla storica semifinale persa contro i belgi del Malines Mechelen.

L’Atalanta, allora in Serie B, aveva ottenuto il diritto di partecipare alla Coppa delle Coppe in quanto finalista della Coppa Italia della stagione precedente vinta dal Napoli di Maradona; stesso discorso per i gallesi, freschi vincitori della Welsh Cup. Le due squadre si incontrarono dunque nei sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe, per l’Atalanta fu la seconda apparizione europea mentre per il Merthyr Town, allora chiamato Merthyr Tydfil, fu addirittura la prima ed unica apparizione europea. In Galles la partita si concluse 2-1 in favore dei padroni di casa. In quella strana partita, non andò a segno nessun giocatore del Merthyr ma furono gli autogol di Icardi e Progna, che segnò anche il gol atalantino, a regalare la prima vittoria europea per la squadra di Merthyr Tydfil. Il match di ritorno, giocato a Bergamo il 30 Settembre 1987, fu vinto dall’Atalanta per 2-0 grazie ai gol di Garlini e Cantarutti. Vittoria che vale così il passaggio del turno per i bergamaschi. La società gallese, per celebrare il trentennale di quella che viene considerata la sfida più importante della storia del club, ha deciso di lanciare una maglia uguale a quella classica atalantina. Lo sponsor tecnico Macron, ha realizzato una maglia neroazzurra con lo scudetto del Merthyr e dell’Atalanta, un vero gioiello per i collezionisti. Una maglia neroazzurra su cui trovano spazio due volti di donna, quello della dea dello stemma atalantino e quello dello stemma del club gallese che raffigura la patrona di Merthyr, santa uccisa dai pagani nel 480 a Merthyr Tydifil. Attualmente la squadra gallese, fallita e riacquistata dai propri tifosi nel 2010, milita nella Western League Division, una delle categorie del calcio minore inglese.

fonte calcioesteronews.it
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