23/02/2025 | 20.58
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Il Mister a DAZN: "Sul mio futuro sono stato chiaro"

Avete lanciato un bel segnale: più difficile preparare questa partita rispetto alle ultime settimane?
"Siamo nello sport da tanto tempo, si può vincere e perdere. In Champions puoi trovare squadre brave, con due partite girate nel modo in cui tutti sappiamo. Se ci sono episodi negativi o non sfrutti abbastanza, puoi anche andare fuori. Conta alzare lo sguardo sul proseguo della stagione e non fossilizzarci su un singolo episodi: la squadra lo sta facendo. Bisogna, quando perdi, saper ripartire".

Non avete mai giocato da dietro: l'avevate preparata così?
"E' una scelta nostra, ma non è la prima volta. Oggi abbiamo deciso di fare così".

La classifica le fa un qualche effetto particolare?
"Intanto, si vede domenica per domenica. A questo punto della stagione non si può sbagliare, soprattutto noi che siamo attardati di pochissimo. Orgogliosi della nostra classifica e del percorso fatto in tutto il campionato. Si può interpretare in tanti modi, ma io personalmente sono soddisfatto".

Le sue squadre spingono da marzo: non avere la Champions può essere un vantaggio?
"Speriamo, anche se ci dispiace non essere in Champions. L'anno scorso da febbraio abbiamo giocato ogni 3 giorni per 4 mesi e per noi è stato molto positivo, ma non avevamo fatto tutte le partite che abbiamo fatto quest'anno a novembre, dicembre e gennaio. Un po' di settimane intere fanno comodo, alcuni ragazzi hanno bisogno di recuperare energie sperando di fare un bel finale".

Sul futuro: decisione già presa ad inizio anno oppure no?
"Non entro più in questo argomento, sono già stato abbastanza chiaro. Adesso abbiamo 12 partite da giocare e su quelle dobbiamo concentrarci, tutto il resto se è stato prima o dopo non cambia nulla".

tmw.com

By staff
50 commenti
pongosbronzo
24 Febbraio 2025 | 15.46

Nel momento in cui a gennaio l'unico acquisto "di prospettiva" è stato Maldini (bel colpo), ma non si è vista nemmeno l'ombra di un attaccante (che il Mister chiedeva a gran voce), è diventato evidente che i piani della società e i piani del Gasp non coincidevano (più). Non voglio soffermarmi sulle nefaste parole dell'AD sentite ieri prima della partita, preferisco pensare che siano state dettate da orgoglio e presunzione (tipo "l'Atalanta è mia e la gestisco io"). Troppe volte il Gasp ha "dato fastidio" con le sue dichiarazioni, e come ci insegna l'antropologia, l'essere umano tende a considerare qualsiasi intrusione, anche se legittima, come un'invasione.

Ecco quindi che il Gasp è diventato una specie di nemico perché, da uomo di campo, si è permesso di fare considerazioni sulla crescita dell'Atalanta, ragionando quasi da proprietario. Ma io dico: dopo nove anni così, l'Atalanta non è da considerare, in senso sportivo, una creatura del Gasp? Non è incredibile che il miglior allenatore dell'Atalanta in 118 anni di Storia venga liquidato con un lapidario "ce ne faremo una ragione"? Tutte le cose iniziano e finiscono, è vero. Ma dietro l'inizio e dietro la fine delle cose c'è sempre un atto di volontà. Ora la domanda è: chi vuole davvero che le cose finiscano? E per quale ragione, che non sia un banale contrasto di caratteri e punti di vista, la visione del futuro tra l'allenatore e la proprietà dovrebbe essere così diversa?

Paolo1969Geo

In risposta a: pongosbronzo

24 Febbraio 2025 | 17.48

Condivido ogni singola parola.

Ho l’impressione che l’orgoglio personale prevalichi gli interessi sportivo-economici

Nemesis68
24 Febbraio 2025 | 11.33

Curioso come qui tutti si straccino (anche giustamente!) le vesti per il possibile addio di Gasperini (che potrebbe anche essere tra un anno e mezzo, contratto alla mano) e contemporaneamente si buttino lancia in resta nel toto-allenatore. Il modo migliore (a mio modesto parere) per testimoniargli che vogliamo che resti qui è quello di considerare le sue parole frutto di uno sfogo momentaneo e cercare di fargli cambiare idea, la società con programmi in linea con la sua giusta ambizione, i tifosi con il loro affetto (allo stadio ma non solo). Pur non essendo un "pretoriano del Gasp" (e nemmeno un filosocietario), non posso che auspicare che da qui a fine stagione possa ritrovarsi l'unità di intenti tra tutte le componenti dell'ambiente, e il "my 2 cent" in questo contesto sarà quello di non parlare di alcun suo potenziale successore fino alla fine del campionato.

(P.S. L'avevo postato nel rebelot ma direi che sta meglio qui)

HASTASIEMPRE
24 Febbraio 2025 | 10.59

L'ultimo "colpo" in canna è quello delle prossime 12 partite. Si punta al grande colpaccio. Poi sarà smobilitazione: Lookman andrà via per non meno di 75mln, Ederson idem, Kolasinac andrà magari in Arabia. Perdi sostanzialmente la spina dorsale della squadra; avrai in cassa un grossissimo capitale per prendere nuovi giocatori, ma non è automatico che chi arriva, seppur forte, renda come quelli che vanno. E in ogn icaso l'Atalanta se vedne Emerson non è che va a prendere a 70mln un centrocampista del Manchester, per esempio. Prenederà un sostituto sui 22 anni giovane, dandogli stipendio da un paio di milioni epr poi rivenderlo tra qualche anno e stessa cosa il sostituto di Lookman. Possibili nomi (tanto epr dare un'idea dei profili): Dominguez del Bologna, Nico Paz del Como, Ricci del Torino, Taylor dell'Ajax e via dicendo....

Stagger
24 Febbraio 2025 | 09.59

Mah...grande tecnico ma ogni tanto "la fa fuori dal vaso". Incrina i rapporti e questo si paga...concordo con chi ha dubbi sui campioni affermati che vogliano sottostare ai suoi metodi di allenamento (nonostante quello che si è detto, all' Inter sono stati i giocatori a non voler lavorare con lui). Poca umiltà, non dosa bastone e carota, non fa "scudo" sulla squadra quando serve...grande tecnico, è già nella nostra storia...ma se crede che dopo l'Atalanta possa andare a fare il top in un club blasonato..la vedo dura

coder

In risposta a: Stagger

24 Febbraio 2025 | 11.07

Mi sembra una analisi molto parziale. Si paga?, Cosa abbiamo pagato  in nove anni?  Uno così non dura nove anni e non ottiene certi risultati.

albisarnico

In risposta a: coder

24 Febbraio 2025 | 18.27

Non abbiamo pagato niente, anzi. Ma alla lunga un certo carattere (inteso come frecciate più o meno velate alla Società sul mercato , ad esempio , per finire all'uscita su Lookman che personalmente avrei assolutamente evitato in mondovisione, rimandando il tutto ad una sana sfuriata nello spogliatoio...) comincia a diventare poco gradito. E ci sta. Poi, le cose le sanno loro. Che il Percassino non brilli nelle sue conferenze stampa è abbastanza chiaro, diciamo che anche lui avrebbe potuto evitare quel "ce ne faremo una ragione" finale. Ma che può essere interpretato in modo abbastanza soggettivo....forse gli hanno tirato le orecchie , lui poi già all'ostia per il mercato di gennaio è uscito con quella che non rinnoverà e la proprietà ha deciso di rispondere per le rime facendogli intendere che ha dato tantissimo , ma ricevuto altrettanto (....) , e che la Atalanta BC ha 117 anni...per finire, fossi in lui ci penerei 200 volte prima di infognarsi in una piazza come Roma...

Stagger

In risposta a: coder

24 Febbraio 2025 | 22.33

Guarda, si paga nel senso che perdi l' appoggio di giocatori importanti, se Lookman rientra e fa bene è perché sono i giocatori in primis a credere negli obiettivi a portata di mano e sicuramente Gasp ha fatto il suo per arrivare si qui ma se i giocatori "smettono" di giocare qualsiasi allenatore può fare poco. Il gruppo è unito perché ci crede, ma se si dovesse attraversare un momento di difficoltà non è Gasp a prendere in mano le redini (per fortuna c'è un' ottima società) ...ma Gasp ha sorpreso pure i Percassi con un'ulteriore uscita infelice dopo quella su Ademola. Ribadisco che Gasp è un ottimo tecnico, la considerazione era su come uno del genere difficilmente può rifare, in un club già affermato, ciò che ha fatto qui. All' Inter ha pagato eccome la sua testardaggine. Poi meglio per noi...ma se se ne vuole andare...gli conviene stare attento...

Alex7
24 Febbraio 2025 | 09.21

La prossima estate diverse panchine di grandi piazze saranno disponibili. Alcune per ripartire da zero o quasi. Mi viene subito in mente la Roma, poi c'è anche il Milan. E occorre pure vedere come finirà la stagione la Juve. Il Gasp mi pare non voglia andare all'estero per una questione di età, ma ricordo che una big europea come il Manchester United non riesce da anni ad avere un'identità nonostante i milioni spesi. Di opportunità ne avrà di sicuro. Un suo limite secondo me è il rapporto con i giocatori di personalità. A Bergamo gli è stato concesso tanto e lo ringraziamo per la dimensione che ha oggi l'Atalanta. Però non so come prenderebbero in un'altra piazza alcune sue decisioni forti (Gomez, Demiral fino all'ultimo "caso" con Lookman). Aggiungo che i suoi metodi di allenamento non sono per tutti, sembrano creati su misura per giocatori affamati che vogliono fare un salto di qualità. Avranno voglia di faticare alcuni campioni affermati? Io spero il Gaso ci ripensi, altrimenti lo ringrazierò per le 9 meravigliose stagioni. La "peggiore" si è conclusa con un ottavo posto e un quarto di finale di EL. Onestamente faccio difficoltà ad immaginare un'Atalanta competitiva senza di lui.

Vanilla Sky
24 Febbraio 2025 | 09.12

Condivido la scelta di Gasperini. 

Anche io avrei questa volontà se percepissi una sorta di "non expedit" sulle ambizioni dell'Atalanta, nel senso stretto della locuzione ossia "non è opportuno" prendere parte a certe situazioni di alto profilo 


castebg
24 Febbraio 2025 | 08.52

Dò le mie impressioni e sensazioni premettendo che si tratta di cose assolutamente personali:

- Gasp sa che questa crescita enorme della Dea ha una buona percentuale (e sono riduttivo) di merito suo; sa anche che questa crescita fa sì che l'Atalanta ora abbia una liquidità che quasi nessuna squadra italiana ha... non penso voglia spese folli ma vuole che si costruisca una squadra in grado di competere per traguardi che, anche vista la situazione altrui, possa competere per traguardi prima impensabili. Forse ora è il momento giusto per "sgomitare" e ricavarsi uno spazio importante al tavolo delle big anche "forzando" la filosofia-Atalanta. La proprietà ha invece un'idea (per paura? per scrupoli?) più attenta e (speriamo) progressiva, di qui le frizioni perchè, a quasi 68 anni, Gasp vuole coronare la sua carriera e dare il massimo alla sua Atalanta visto che ne vede la concreta occasione.

- Gasp se resta in Italia potrebbe tornare al Genoa (più probabile) o andare alla Roma. Escludo le altre papabili perchè, salvo naufragi, hanno scelto di recente tecnici "di grido" e giovani (Conceicao al Milan, Motta alla Juve, Conte al Napoli...); l'estero però per me lo attira e qualche panchina interessante potrebbe esserci.

- la successione di Gasp dirà molto delle intenzioni della società e non solo delle ambizioni ma soprattutto della volontà di investire o meno a lungo termine; la già citata ipotesi di crescita progressiva sarebbe corroborata dalla scelta di un allenatore giovane (anche se magari già "rodato") mentre la scelta di un Sarri (faccio un nome per averlo già letto più volte qui su Atalantini) sarebbe la classica mossa del "voglio tenere buona la piazza (tecnico conosciuto e abbastanza apprezzato) ma ancora non so dove andare (quindi vivacchio con un tecnico di un anno più giovane del Gasp)".

Io spero anzitutto che Gasp possa coronare il suo sogno atalantino (come tutti qui) e che possa ripensare alla sua decisione.

 

castebg

In risposta a: castebg

24 Febbraio 2025 | 09.00

Scusate, concludo 

SE davvero (come purtroppo temo accada) Gasp dovesse andare via, spero la società faccia una scelta coraggiosa e "di progetto" con un allenatore giovane e con idee.

Fabregas penso non sia raggiungibile (a Como i soldi non mancano), ma Tudor e Terzicsarebbero scelte interessanti e che penso la nostra attuale proprietà potrebbe riuscire ad attirare.

Su Runjaic (che citano alcuni) sono combattuto... mi pare un buon allenatore e ha messo in difficoltà il Gasp con una squadra tutto sommato, tranne alcuni elementi, mediocre ma non sono ancora riuscito a collocarlo (l'Udinese è decima con poche prospettive risalire in classifica sennon di un paio di posizioni massimo). Certo, guardando ai risultati si vede una bella continuità.

coder

In risposta a: castebg

24 Febbraio 2025 | 11.30

il tecnico italiano dell'Ajax è bravo...

Ilicic67
24 Febbraio 2025 | 08.41

Il mio sogno sarebbe FABREGAS però  non penso venga via da COMO  oltre hai citati SARRI e TUDOR  vedrei bene l' allenatore dell' udinese RUNJAIC lui è FABREGAS con il loro calcio hanno messo in seria difficoltà  il gioco di GASPERINI

Ilicic67
24 Febbraio 2025 | 08.34

Io penso che andrà  alla Juventus per coronare il suo sogno e chiudere il cerchio della sua cariera 

unodibergamo

In risposta a: Ilicic67

24 Febbraio 2025 | 08.40

Tiago Motta: 3.5m + bonus all'anno, mi pare abbastanza difficile che possano "regalargli" 7m rescindendo un contratto dopo un solo anno e dopo aver fatto la campagna acquisti estiva ed invernale assecondando tutte le sue richieste.

Sul fatto che poi allenare la Juventus sia un suo sogno....io non ricordo i miei di sogni, fatico a capire come si possa essere a conoscenza dei sogni degli altri. A meno che tu non ti riferisca al fatto che il sogno del Gasp sia vincere lo scudetto...ma se così fosse, non siamo poi messi così male perché il suo sogno si avveri con noi 

Ilicic67

In risposta a: unodibergamo

24 Febbraio 2025 | 08.49
Nato cresciuto nel settore giovanile  della juve e anche osservatore-tecnico . Giuntoli lo voleva al Napoli poi devono recuperare l' investimento Koop . Per l' ingaggio Allegri insegna😆
coder

In risposta a: Ilicic67

24 Febbraio 2025 | 11.31

alla Juve pensano solo al risultato non al gioco e allo spettacolo. Non è il posto per Gasp

patatinaliscia
24 Febbraio 2025 | 06.55

Alla fine credo faccia bene ad andarsene. Stretta di mano, senza polemica e via.

eligio71
24 Febbraio 2025 | 03.40

Chiarissimo. Cristallino e coerente.

"Voglio migliorare sempre, ho l'ambizione di fare sempre qualcosa in più. Quando non ci sara' piu' la volonta' o le condizioni per farlo andro' via"

"Quando non mi sopporteranno piu' andro' via"

Tutte due.

Avanti con l'ultimo assalto.

unodibergamo

In risposta a: eligio71

24 Febbraio 2025 | 08.55

Purtroppo ho la stessa sensazione.


In particolare sul secondo punto, mi pare abbastanza evidente che dopo 9 anni i rapporti tra proprietà ed allenatore siano lontani dalla quella piena sintonia che invece dovrebbe esserci.


Sulle motivazioni che hanno portato a questa situazione ognuno ha le sue opinioni, tutte rispettabili, anche se alcune espresse qua sopra mi paiono abbastanza strampalate.


Ciò che a livello personale maggiormente è che anche buona fetta dell'ambiente (tifosi e media in generale) denoti una certa stanchezza verso il Mister. Umano per carità, ma ho come l'impressione che in troppi sottovalutino cosa Gasperini ha dato all'Atalanta.

Ha ricevuto altrettanto? Sicuramente, ma sulla bilancia a mio modesto avviso è più ciò che l'Atalanta ha ricevuto da Gasperini che non il contrario.


Gasperini non poteva (potrà) essere eterno, ma una sua partenza ci porrà di fronte ad un futuro che tutti si era consapevoli che prima o poi sarebbe arrivato ma che tutti (o quasi) si auguravano che non arrivasse mai.


Mi pare di vivere una situazione simile a quella che vissero i tifosi della Roma quando Totti decise di lasciare il calcio giocato, e la Roma (purtroppo per i suoi tifosi) non è che sia andata benissimo negli anni successivi, navigando sempre fuori dalla zona Champions a fine anno.


Che dire, se dovesse andare via il Gasp, mi farò un due aste: speràe de mor prima.

eligio71

In risposta a: unodibergamo

24 Febbraio 2025 | 09.19

Vittorie epiche ,sconfitte altrettanto epiche con annesse accoglienze da eroi , i record ,IL Trofeo : tutte cose inimmaginabili e indimenticabili ma il valore aggiunto piu' grande che ci lascera' ,secondo me ,e' stato il cambio di mentalita' , lo scatto che ci ha fatto fare e' enorme.

Su qualsiasi campo si vada , si va per provare a vincere. Questa cosa e' gigantesca.

Ha piantato il seme dell'ambizione a migliorarsi sempre , e mai stare fermi e il seme e' germogliato in una fantasmagorica EL.Vedremo se la societa' e chi lo sostituira' sapranno averne cura e mantenere lo stesso atteggiamento.

Senza contare le volte in cui e' andato a petto nudo da solo contro tutti ,senza che nessuno gliel'avesse chiesto, per difendere la squadra o la citta' da accuse infamanti o da narrazioni ingiuste. Non e' da tutti.

Poi , certo.....qualche errore....la linguaccia.......ma averne di Uomini cosi.

A noi non rimane altro da fare che cercare di aiutare e spingere come sempre,per le battaglie rimanenti e le nuove sfide in futuro.

unodibergamo

In risposta a: eligio71

24 Febbraio 2025 | 09.52

Condivido tutto e temo (purtroppo) che mentalmente in società si tornerà in una dimensione "bergamasca": concretezza, pragmatismo, mai il passo più lungo della gamba. Che sono dei valori aggiunti incredibili, non dico il contrario, ma il Gasp ha fatto capire a tutto un ambiente che si può sognare e che a volte i sogni si possono realizzare. Questa cosa secondo me la perderemo ed ho come la sensazione che chiunque dovesse arrivare se il Gasp decidesse di andare via, partite come quella di ieri non ne vedremo più. Non tanto per la vittoria, quelle ci saranno ancora come ci sono sempre state. Ma quel modo di interpretare il calcio, di giocare sempre per segnare....con un mister x in panchina credo che ieri sullo 0-3 qualsiasi squadra si sarebbe fermata ed avrebbe gestito il possesso palla. L'Atalanta di Gasp ha fatto il quarto, ha fatto il quinto, ha cercato il sesto. Questa cosa da anni l'abbiamo vista fare solo alla nostra Atalanta, amministrata bene da Percassi e Pagliuca ma allenata strabene (mentalmente prima ancora che tatticamente e fisicamente) da quel signore con i capelli bianchi che al secolo risponde al nome di Giampiero Gasperini. Questa è la cosa che mi/ci mancherà di più...non le vittorie, non i risultati sportivi...quelli c'erano prima di Gasperini (anche se non della stessa dimensione) e ci saranno anche dopo. Ma l'ambizione di stupire, di far divertire....quella ci mancherà tantissimo, chiunque dovesse arrivare. Faccio un esempio: se avessimo vissuto 9 anni di Allegri, con successi sportivi simili a quelli ottenuti con Gasperini....ci sarebbe il timore in caso di partenza di Allegri di non ripetere i successi sportivi. Non ci sarebbe la "paura" di non divertirsi più andando all'Atalanta. Con la partenza del Gasp la mia paura personale è proprio questa: divertirmi meno...e sarebbe una cosa difficilmente sopportabile. Perché il calcio non è solo di chi vince, il calcio deve regalare emozioni e le emozioni sono legate allo spettacolo che vedi in campo e che ti regala chi gioca in base a come gioca.


SOTAONOTER

In risposta a: unodibergamo

24 Febbraio 2025 | 10.33

Sullo 0-3 non ci fermiamo più da quella volta che nel secondo tempo, Rocchi riuscì a ribaltarla con la Lazio all' olimpico.

Siamo ormai una squadra esperta,che ha visto tutto.Quando fiutiamo, come ieri il pericolo "pilotaggio arbitrale" non ci fermiamo più.

72DP72

In risposta a: unodibergamo

24 Febbraio 2025 | 10.47

Timori comprensibili, unodibergamo.

Però, da tifoso e quindi "sognatore", mi auguro di poter vivere ciò che sta vivendo il Liverpool. Un allenatore ormai diventato un vero mito che se ne va, timore di possibile fine di tutto e poi, invece, un nuovo allenatore che, con intelligenza, porta avanti un certo tipo di discorso.

Certo, la nostra "base" è diversa, ma io confido nel fatto che, quando sarà il momento, la società saprà individuare il profilo giusto. Non per forza con un grande nome.

Ludvik_van

In risposta a: eligio71

24 Febbraio 2025 | 10.21

condivido tutto 

coder

In risposta a: eligio71

24 Febbraio 2025 | 11.34

Pienamente condivisibile il tuo scritto. Mi associo.

farabundo

In risposta a: eligio71

24 Febbraio 2025 | 09.31

per me se vinciamo lo scudetto

🔽🔽🔽

va.

altrimenti fa anche il 2026  x fare il DECENNIO

Barbie
24 Febbraio 2025 | 01.07

è stato chiaro.

e luca Percassi é stato ancora più chiaro.ha detto a tutto il mondo via intervista sky che alla società sta bene così.visto che se ne farà una ragione.

Facciamocela anche noi e a chi viene dopo pensiamoci da giugno.

Adesso uniti che si va per lo scudo.

Occasione che non potrebbe capitare mai più.

Siamo terzi a 3 punti dalla prima che deve venire a giocare da noi.

Prima e seconda la prossima si incontrano tra loro ed in generale  sono due squadre in difficoltà .noi in primavera " voliamo"

Non pensiamo al futuro ma alla prossima , partita per partita.


.

DagaDetMolaMia
24 Febbraio 2025 | 00.14

Potrebbe essere anche un modo di "minacciare" la società per farsi soddisfare le sue richieste, è chiaro che Gasp resterebbe per puntare allo Scudo, se la società non vuole investire nell'obiettivo potrebbero esserci altri che lo accontenterebbero, penso specialmente in Premier

dolcissimo2
23 Febbraio 2025 | 23.16

manchera' un sacco purtroppo!

alex68
23 Febbraio 2025 | 21.34

Mister sai benissimo quanto Bergamo ti ama ora e quanto ti amerà per sempre per tutte le emozioni che ci hai fatto passare anche nei momenti più duri per la città!  Decidi con calma ma sappi che non troverai più un "popolo" che ti darà quello che hai avuto da noi ! FORZA DEA SEMPRE 

Marc3
23 Febbraio 2025 | 21.25

Io rimango convinto che avrebbe voluto più supporto dalla società per raggiungere traguardi importanti. E non è detto che non li raggiunga comunque…..

Joker07

In risposta a: Marc3

23 Febbraio 2025 | 21.32

Non lo so 

penso che in Italia , non ci siano molte società che lo accontenterebbero su tutto

sicuramente se va in premier magari al Manchester United può avere più possibilità di essere accontentato 

rimane un mio pensiero 

logicamente spero resti ancora un anno magari per poter puntare seriamente a vincere lo scudetto e poi contratto finito ognuno per la sua strada 

DagaDetMolaMia

In risposta a: Joker07

24 Febbraio 2025 | 00.11

Mamma mia Gasp l'unico che può sollevare il Manchester United

Dea lover
23 Febbraio 2025 | 21.24

Gasperini è l allenatore più ambizioso che io abbia mai visto nel mondo del calcio .

Non si accontentare mai vuole sempre migliorare e fare uno step in più. 

Ovviamente questa mentalità comporta investimenti sempre maggiori e la società potrebbe anche non essere in linea con questo alzare continuamente l asticella. 

Quindi ci può stare di salutarsi a fine stagione, senza fare drammi .

Noi tifosi dobbiamo solo ringraziare il Mister per gli anni meravigliosi che ci ha fatto vivere senza mettere in croce la società per una scelta impopolare !

assocuori

In risposta a: Dea lover

23 Febbraio 2025 | 21.33

Vero, il punto che siamo vicini vicini allo step definitivo, non arriviamo tutti gli anni quinti o sesti.

eligio71

In risposta a: Dea lover

24 Febbraio 2025 | 03.35

Proprio cosi.
Alzare continuamente l'asticella diventa sempre piu' costoso

onlyatalanta
23 Febbraio 2025 | 21.22

Resta con noi fino alla pensione Mister!!!

Joker07
23 Febbraio 2025 | 21.17

Da che mi ricordo , ogni anno c’è sempre stata questa questione di Gasperini che se ne vuole andare , sostanzialmente se.  e’ così sofferente della situazione e meglio che se ne vada 

perché anche per noi tifosi avere sempre questa incertezza se resta o se ne va non è per nulla piacevole. Se arrivasse Sarri a me non dispiacerebbe certo non e Gasperini ma è un signor allenatore anche lui

assocuori

In risposta a: Joker07

23 Febbraio 2025 | 21.34

Perché mai dovrebbe arrivare Sarri? Se ne parla?

Joker07

In risposta a: assocuori

23 Febbraio 2025 | 21.44

No , no non se ne parla 

Ho espresso solo una mia preferenza per il dopo Gasperini 

Tony1907

In risposta a: Joker07

23 Febbraio 2025 | 23.29

Onestamente non ricordo che sia mai stato chiaro come questa volta, per me quest'anno va davvero.

farabundo
23 Febbraio 2025 | 21.17

amen


amigosincero
23 Febbraio 2025 | 21.08

Resta con noi, Gian Piero, la sera

Resta con noi che avremo la pace

Resta con noi, non ci lasciar

La notte mai più scenderà

Resta con noi, non ci lasciar

Per le vie del mondo, Gian Pieroooo. 


Frank64

In risposta a: amigosincero

23 Febbraio 2025 | 22.58

Santo Subito!🙏😁

madonna
23 Febbraio 2025 | 21.07

Io sono convinto che se lo fanno partecipe del progetto cambia idea

PAULINHO

In risposta a: madonna

23 Febbraio 2025 | 21.08

Nel senso che in questi nove anni non è mai stato partecipe del progetto? Eroico resistere così a lungo…

lucanember

In risposta a: madonna

23 Febbraio 2025 | 21.14

Vedremo a giugno, credo che vi sia un po' di stanchezza nei caratteri da entrambe le parti, il mister potrebbe, giustamente, aver bisogno di stimoli nuovi e così pure la società di avere un nuovo progetto

assocuori

In risposta a: lucanember

23 Febbraio 2025 | 21.35

In effetti esempi di così lunga permanenza sono rarissimi e ci sarà un motivo.