20/07/2023 | 19.40
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Il Mister dopo l'amichevole

da calciomercato.com

"Il calcio delle amichevoli è il modo migliore per iniziare la stagione, si parte proprio da questi valori che sono fondamentali. Sappiamo di essere in un territorio dove c'è grande appartenenza, forza e spinta verso i giocatori e loro lo sentono subito. Abbiamo fatto solamente 10 giorni di preparazione, però lo vediamo il pomeriggio quando, nonostante il caldo feroce, la gente viene a vedere le partite, viene a vedere gli allenamenti, fa sentire subito ai giocatori, anche a quelli appena arrivati, quello che l'Atalanta rappresenta per Bergamo e per tutto il territorio".

SULLA SQUADRA - "So di avere un gruppo solido con il quale c'è un rapporto molto forte, vi assicuro che ci presenteremo con le caratteristiche che abbiamo sempre avuto in questi anni, ovvero quelle dei bergamaschi: tutto quello che potremo fare, lo faremo al massimo".

SUI NUOVI ACQUISTI - "La società aveva l'esigenza di recuperare qualche giocatore sinistro di piede perché, soprattutto in quei ruoli, non ne avevamo. È arrivato Bakker, che è stato il giocatore acquistato per adesso, mentre Kolasinac è un elemento esperto. C'era l'opportunità di portarlo da svincolato a Bergamo in un ruolo dove abbiamo sempre adattato dei desti e poi c'è stata l'opportunità di Adopo, un ragazzo giovane. Non ha giocato molto al Torino, ma si parla bene di lui, andrà a completare il reparto di centrocampo e vedremo gli sviluppi".

LA REALIZZAZIONE DEL SOGNO - "Sì, direi di si. Era difficile arrivare in Europa League ed è stato un risultato straordinario vista la difficoltà e la stranezza della stagione, che si è fermata per il Mondiale e poi è ricominciata. La cosa importante è che dalla prima alla trentottesima giornata siamo sempre stati in zona Europa e questa è una cosa che è stata superiore rispetto anche a quanto fatto altri anni".

SULLA SOCIETA’ - "Il grande rapporto che c'è con la proprietà è un rapporto sempre di grande rispetto e grande amore che dimostra la gente nei miei confronti. Anche le partite finali sono state determinanti. Andando avanti negli anni giustamente a volte ti chiedi anche se è arrivato il momento dove non dai più soddisfazione sufficiente, invece la gente ha dimostrato altro. Ha sempre riempito lo stato, ha sempre sostenuto la squadra, è sempre stata soddisfatta e questa è la molla più importante per andare avanti. Non ho ancora stufato. Quando mi accorgerò che non darò più la soddisfazione e l'emozione che la gente si aspetta, forse allora sarà il momento di cambiare".

SU HOJLUND - "Un altro anno qui? Credo di sì, poi dopo anche qui è difficile... Ha delle grandi doti indubbiamente, ma anche grandi margini di miglioramento. Sono cose visibili in tutti e due i sensi, deve lavorare per migliorarsi perché ha le caratteristiche per diventare uno degli attaccanti più forti del mondo".

SU CARNESECCHI - "Questo non lo so, lo verificheremo quando arriverà in ritiro. Sicuramente è un ragazzo che ha delle prospettive, però abbiamo anche Musso, che è un giocatore quotato, che purtroppo non ha fatto sicuramente la sua migliore stagione. Ha comunque un valore assoluto, vedremo quello che succederà da qui al 31 agosto. Avranno la possibilità per misurarsi".

IL SOGNO CONTINUA - "Bisogna sempre lasciare il sogno alla gente e noi speriamo di poter realizzare i loro sogni".

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