Il Mister in conferenza stampa : ''Non saremo meno motivati di loro''
Zingonia, conferenza stampa ante Palermo - Atalanta di Mister Gasperini. Ecco cosa ha detto
"A Palermo ho giocato e allenato anche se serbo ricordi migliori come giocatore. Sulla panchina e' stato difficile anche perche' si era partiti bene, poi c'e' stato un crollo, personale e a livello di squadra.
All’andata è stato il momento più basso e sfortunato della stagione, a Bergamo con i rosanero non meritavamo certo di perdere. Domani il Palermo si gioca molto, sono all'ultima spiaggia o quasi. Potevano stare piu' in su in classifica ma poi sappiamo come sono andate le cose in casa loro
Domani dovremo rimanere con i piedi per terra ed esprimerci come sappiamo per continuare ad alimentare la nostra classifica anche se dobbiamo guardarla il meno possibile e mantenere la testa libera da strane idee, concentrarci solo sulla partita e guardare al futuro senza affanno e con serenita'
Loro giocheranno per fare punti, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Non saremo meno motivati di loro che pure si giocano la salvezza
In merito alla squadra vi posso dire che Migliaccio (un ex) si è appena fatto male in allenamento quindi non sarà della partita mentre Konko e Drame' si allenano ancora a parte, per fortuna nella loro zona Conti e Spinazzola danno costanti garanzie di rendimento e continuita'. La difesa e' il reparto piu' completo :Toloi, Zukanovic, Masiello e anche Bastoni tra poco, ho solo l'imbarazzo della scelta.
Dei nuovi posso dire che tutti e tre (Mounier, Hateboer e Cristante) sono molto motivati e vogliono conquistarsi un posto da titolare. Per ora la squadra titolare c'e' gia' e non li vede partenti dall'inizio ma cio' non toglie che li possa metter dentro a partita in corso
Per il resto abbiamo quattro diffidati (Gomez, Kurtic, Masiello e Kessié) ma non li risparmiero', a questo punto della stagione e' normale avere una certa serie di ammonizioni.
E a proposito di Gomez si parla tanto di lui' perche' e' tra i giocatori piu' tecnici che abbiamo ma il nostro vero leader è la squadra stessa, compresi quelli che non giocano ma fanno gruppo nello spogliatoio."