IL MISTER IN CONFERENZA STAMPA PRE LAZIO: “BELLA ATMOSFERA, CI SPINGERÀ."

LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER IVAN JURIC
Juric carica l'Atalanta: “Bella atmosfera, ci spingerà. Con la Lazio non firmo mai per il pareggio”
L'allenatore dell'Atalanta presenta la sfida di domani contro i biancocelesti. Entusiasmo e consapevolezza dei valori in campo
*L'atmosfera di Bergamo*
"Ieri è stata una bella serata. Tutta Bergamo ha festeggiato i 118 anni di storia della società e vedere questo entusiasmo della gente ci darà una grande spinta per affrontare la partita".
*Il progetto tattico e il possesso palla*
"In passato mi è sempre importato concedere il meno possibile, e questo si rifletteva nel numero di passaggi. Ora stiamo evolvendo. L'ideale sarebbe rubare palla il prima possibile, ma apprezzo anche quando la squadra sa abbassarsi, aspettare i momenti giusti per pressare. È uno degli aspetti che mi è piaciuto di più in questi ultimi tempi. Comunque, l'obiettivo rimane quello di abbassare questo dato rispetto al passato".
*Gli infortuni*
"Abbiamo fuori Kolasinac, Kossounou, Bellanova, Zalewski che è appena rientrato, e Scamacca che non sta ancora bene. Loro hanno qualche assenza – penso a Zaccagni e altri – ma comunque non gli mancano tantissimi giocatori rispetto a noi".
*La Lazio e gli obiettivi*
"Non firmerei mai per un pareggio. In passato ci sono state sempre belle partite tra Atalanta e Lazio. Loro sono una squadra di grande qualità e tecnica. Quest'anno hanno grandissima velocità e sono molto pericolosi".
*De Ketelaere e il rientro dai nazionali*
"Charles può giocare come centravanti, ma non è il suo ruolo principale come non lo è per Lookman. È importante che torni ai suoi livelli precedenti all'infortunio, sempre con quella intensità che lo caratterizza. Voglio ritrovare questo Charles, quello che abbiamo conosciuto".
*Scamacca e i recuperi*
"Scamacca deve ritrovare la condizione. Non è facile per noi. Lui fa di tutto, sta con la squadra, lavora tanto. Piano piano iniziamo a introdurlo nelle partite. Con la Lazio o con la Slavia riusciremo a concedergli minuti importanti per aiutarlo ad alzare la condizione e tornare competitivo".
*I rientri dalle nazionali*
"I ragazzi che tornano dal giro delle nazionali hanno fatto un buon percorso. Non c'è fretta. Alcuni possono giocare anche dall'inizio perché hanno lavorato bene con noi tutta la settimana. Non ho alcun problema nel mandarli in campo".
*Brescianini*
"Mi piace molto Brescianini, sia come giocatore che come persona e per il modo in cui affronta le giornate. Ci sta dando una mano in ogni posizione, sia davanti che a centrocampo dove lo vedo meglio. Il problema è la concorrenza, che è tanta e un po' lo limita. Ma sono molto contento di lui".
*Kamaldeen e i recuperi dai viaggi*
"È un giocatore che evolve con ampi margini di miglioramento. I lunghi viaggi dall'Africa lo affaticano un po', gli fanno perdere qualche giorno di freschezza. Ma spero abbia avuto il tempo giusto per recuperare e possa dare il suo contributo".
*Ahanor, la sorpresa*
"Gli ho dato l'occasione e lui ha conquistato lo spazio. All'inizio ha giocato in situazioni di emergenza, ma poi per merito si è guadagnato una maglia da titolare. D'ora in poi le scelte saranno tecniche e dipenderanno dalle singole partite, ma lui ha dimostrato di meritare di stare con noi".
*La "cattiveria" in area*
"Abbiamo giocatori bravissimi in zona gol. Abbiamo notato che Kamaldeen, per esempio, ora sta facendo meglio rispetto alle prime giornate in situazioni simili. È un aspetto su cui stiamo lavorando: diventare più cinici davanti alla porta".
*Il calendario fitto*
"La squadra ha grande entusiasmo. Avremo 7 partite in 22 giorni, quindi è importante lavorare duramente. Ci sono tante cose positive e tante altre da migliorare. Vogliamo fare bene nelle prossime partite, che saranno una prova di forza per noi".
*Il nuovo sistema di gioco*
"Il tema delle palle rubate è migliorabile nel nostro stile di gioco. In passato ero sempre abituato a rubare subito la palla, ma ci sono momenti in cui ho visto grandi rientri da Lookman o Krstovic quando stanno bassi, coesi, vicini gli uni agli altri. È un aspetto che ritengo positivo per il gruppo. Comunque c'è ancora tanto da migliorare, ma mi è piaciuto molto il sacrificio che gli attaccanti stanno facendo nel non lasciare spazio agli avversari".
*Gli infortuni: una gestione attenta*
"Il tema degli infortuni è interessante. A volte succede per caso, altre volte perché i giocatori giocano al massimo per 4-5 partite di fila e il corpo rischia di cedere. Bisogna curare tutti gli aspetti e i carichi di lavoro. Lo stiamo facendo grazie alle tante partite consecutive. Riuscire a gestire bene i carichi è fondamentale. Alcuni giocatori reggono senza problemi, altri invece spingono molto per giocare a certi livelli ma poi cedono. Serve fare un lavoro individuale per capire chi ha bisogno di più recupero".
*L'amore per Bergamo*
"Mi piace molto la provincia, la mentalità provinciale. A Verona avevo lo stesso feeling. C'è un amore allucinante verso la città e la squadra, un provincialismo che mi fa sentire bene. È come una famiglia. Qui c'è solo Bergamo, e a me piace tanto. Lo percepisci e lo senti ogni giorno: ti accolgono, ti danno amore, è una cosa che ti fa sentire bene. Mi ricorda Spalato, dove c'è solo Spalato, lo stesso clima di qui".
*La fiducia nei rientri*
"De Ketelaere e Lookman sono un'incognita poiché abbiamo fatto pochi allenamenti insieme a loro. Ma ho grande fiducia che si presentino bene. Vedremo nella partita. Questa sensazione di famiglia, di essere protetti, mi piace. C'è una grande similitudine tra Spalato, Verona e Bergamo: il grande amore verso la propria squadra e la propria città".
by PAGLIA
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