IL MISTER SCRIVE: "VADO VIA MA...". Adesso e' veramente ufficiale
In una lettera fatta pervenire al quotidiano locale stamattina Gian Piero Gasperini spiega che soltanto nelle ultime ore ha maturato con piena consapevolezza la decisione di concludere un’avventura straordinaria durata nove anni e che fino a quel momento, non era stato possibile parlarne.
Non si tratta, però, di un addio in senso stretto, scrive, una parola che non ama. Si chiude il suo percorso professionale sulla panchina dell’Atalanta, ma il legame con Bergamo e ciò che questa città rappresenta per lui resterà intatto (probabilmente restera' a vivere in citta', per sempre o per quanto ovviamente nessuno lo sa).
La scelta di lasciare, dice ancora, non deriva da divergenze o responsabilità da attribuire al Club o ai suoi dirigenti ma e' stata una riflessione personale, maturata col tempo, arrivata nel momento che ha sentito giusto per voltare pagina.
Riflettendo sul cammino compiuto, non nasconde un pizzico di rammarico per ciò che avrebbe voluto fare e non è riuscito a realizzare. Tuttavia, i successi condivisi con la squadra e con i tifosi sono stati molti, e la convinzione è che ne arriveranno ancora.
La separazione dall’Atalanta è frutto esclusivo della sua volontà. Nessun altro ha influenzato questa decisione. Durante l’intera stagione appena conclusa, ha avuto un solo pensiero fisso: lasciare la squadra nel miglior modo possibile. E ci è riuscito, chiudendo al terzo posto in campionato e garantendo alla Dea l’accesso alla prossima Champions League. Una qualificazione che permetterà alla squadra di esibirsi ancora una volta sui palcoscenici più importanti d’Europa, con una rosa competitiva e piena di talento valorizzato.
In questi anni, il lavoro condiviso con la società ha portato a traguardi eccezionali, risultati che parlano da soli. Anche se nel cuore resta il desiderio di aver potuto dare qualcosa in più, le emozioni vissute sono state intense e autentiche, e lui è certo che questo entusiasmo continuerà anche senza di lui.
Per lui lasciare l’Atalanta rappresenta una scelta difficile, ma al tempo stesso entusiasmante e che apre a nuove sfide, stimolanti e cariche di energia, che lo riempiono di adrenalina e rinnovato entusiasmo. Non sarà un addio definitivo: ha promesso che tornerà, magari in Piazza Pontida, a rivedere chi lo ha sempre sostenuto. “Adòss!”, ha detto con affetto.
Alla domanda sul perché abbia deciso di chiudere questo ciclo, Gasperini risponde con sincerità che sente il bisogno di nuovi stimoli, di rimettersi in gioco, di rispondere a una chiamata interiore fatta di fiducia e voglia di rinnovamento.
Infine, ha voluto ricordare con orgoglio il riconoscimento ricevuto dalla città: è cittadino onorario di Bergamo e si è impegnato a portare ovunque, con fierezza e rispetto, i valori di questa comunità che considera casa.
