21/04/2021 | 12.00
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Il modello Atalanta esisterebbe senza le società miliardarie ?



In QUESTO pezzo tratto da calcioefinanza.it e pubblicato sul nostro sito, si porta il modello Atalanta ad esempio di  buona gestione sia della parte sportiva che di quella finanziaria, il tutto evidenziando l'utile di 51mln di euro ottenuto nell'ultimo esercizio.

La domanda me la ponevo da un po' questo articolo me la ha fatta tornare alla mente ed ho voluto perciò mettere in ordine le idee ed esprimerle qui sul sito per capire con voi cosa ne pensate.

Il presupposto da cui parto è che una parte consistente della gestione economica è composta dal cosiddetto "player trading", non mi avventuro certo nei dettagli dei singoli scambi minori e mi limito perciò, nella mia elucubrazione, a considerare quanto incassato dalle vendite eccellenti.

Il pezzo fa riferimento alla plusvalenza di 36mln ottenuta dall'affare Kulusewski; evito nella mia considerazione il risvolto tecnico dato che al momento della vendita il giocatore (ceduto a 40mln circa) aveva fatto mezza stagione di alto livello nel Parma. L'età verde unita con la capacità contrattuale dei nostri uomini mercato hanno ottenuto una valutazione accresciuta anche dalla prospettiva di crescita ulteriore del giocatore, dall'altre parte della barricata l'ansia di portare a casa lo svedese unita con il timore che qualcuno si inserisse e scatenasse un'asta, ha fatto spendere di più di quanto il campo aveva fatto intendere fino a quel momento. Intendiamoci io non entro nella valutazione di cosa potrà fare in futuro Dejan che sicuramente ha colpi e fisico, mi limito a considerare l'aspetto economico.

Veniamo al dunque l'imperizia unita all'ansia dettate dalla concorrenza di chi ha ancora più risorse economiche di te (si veda la cessione nell'esercizio successivo di Diallo per 40mln al MU) ha portato la Juventus a spendere quei soldi. La domanda che mi faccio è perciò il player trading con grandi guadagni da parte dell'Atalanta avrebbe gli stessi peso e conseguenza se i prezzi fossero più bassi ? In un mondo per esempio regolato da norme che impediscono realmente (e non come il fairplay finanziario attuale) di spendere oltre le proprie capacità, l'Atalanta sarebbe ancora ai vertici ? La Juventus non potrebbe spendere 40mln per Kulusewski e come lei la maggior parte delle squadre (sicuramente quelle della superlega che affondano nei debiti). Il risultato sarebbe un calo di prezzi e stipendi dei giocatori.

La risposta alla mia domanda è invece SI l'Atalanta otterrebbe ancora strabilianti risultati di bilancio anche se con cifre inferiori dalla compravendita dei giocatori, tutto il mondo del calcio si ridimensionerebbe e gli oltre 70mln dell'ingaggio lordo di Ronaldo, se tutti avessero dei limiti, sarebbero perlomeno dimezzati e con lui tutta la pletora degli ingaggi dei fuoriclasse veri o presunti e le commissioni degli agenti. La mia risposta è SI perchè di conseguenza anche gli ingaggi ed i costi pagati dall'Atalanta in cartellini e stipendi si ridurrebbe, in proporzione penso meno di quanto le grandi "nobili" europee dovrebbero fare (anche se i casi degli sceicchi che pompano i bilanci con sponsorizzazioni fuori da ogni logica continuerebbero ad esserci ed andrebbero normati) con la conseguenza che diventeremmo più attrattivi.

Il principio è quello dell'ascensore sociale o meritocrazia, da tanti invocato nella diatriba (di più vista la durata di due giorni non mi sento di etichettarla) relativa alla superlega. Le favole Atalanta, frutto di una gestione oculata, di una rete di osservatori che funziona e di una linea manageriale che prende spesso le decisioni giuste, potrebbero permettere, una volta unificate le condizioni, di vedere un Leicester anche in Italia, era quasi successo negli ultimi due anni e solo una "sfortunata" gestione degli episodi arbitrali lo ha impedito. Ridurre i costi dei cartellini e degli ingaggi porterebbe con se una riduzione della forbice fra lo stipendio di un top player dell'Atalanta e quello di una delle concorrenti di "alto lignaggio" riequilibrando così i valori tecnici. La conseguenza di una situazione così potrebbe tradursi oltre che in qualche variazione all'élite calcistica anche in partite più interessanti ed equilibrate e di conseguenza con un audience maggiore.

A livello europeo inoltre, la parte premiante dei risultati assumerebbe una percentuale ancora più rilevante del bilancio economico delle società.

Chiudo con una considerazione Lapalissiana, è questo principio che sta alla base dell'idea della Super Lega, detenere il potere, in particolare economico, con tutti i mezzi possibili evitando di dare spazio alla componente sportiva e di abilità per lasciare spazio al confermare le posizioni attuali indipendentemente dal merito.
By brignuca
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