Il Nero e l'Azzurro - Christmas Patch

Dopo la grandissima prestazione contro il Chelsea la Dea era aspettata al varco in campionato per dare una sterzata all'attuale stagione interlocutoria.
La risposta non e' stata pari alla grande serata con gli inglesi ma e' stata sufficente a sconfiggere un Cagliari messo bene, in fiducia ed estremamente coriaceo
Ecco cosa abbiamo visto di negativo e positivo
NERO
L'infortunio di Berat
Proprio nel momento in cui Kossounou ci saluta si fa male Berat Djimsiti. Allarme difesa? forse, ma rientra Hien dopo l'influenza e tra molto poco dovrebbe rientrare Scalvini. Sara' abbastanza? probabilmente si ma per un mesetto non ci potremo permettere di perdere nessun'altro nel reparto arretrato.
Mirino da registrare
Nel primo tempo si doveva chiudere la partita. Non si e' riuscito, ovviamente senza farlo apposta, nonostante le tante conclusioni a rete e poi abbiamo subito immancabilmente il pareggio. Un po' di sfortuna, un po' di convinzione in meno ma anche la sensazione che il Cagliari abbia difeso meglio del Chelsea.
La Coppa d'Africa
Torneo a scadenza biennale che puntualmente rompe le uova nel paniere al fubal del resto del mondo. A noi portera' via Lookman e Kossounou per piu' di un mese. Augurar loro una rapida eliminazione? non e' sportivo ma....
Psichedelic Christmas
Quest'anno la maglietta del Christmas match ci ha lasciato un po' perplessi. E' sembrata una shirt da allenamento con motivi da far girar la testa. Non per la bellezza ma solo guardandola.. Se serviva a guadagnare qualche decimo di secondo sugli avversari allora va bene...
AZZURRO
La reazione dopo il pari
I cambi del mister, coraggiosi, han dato un bel segnale e la squadra ha risposto "presente!". Tempo fa probabilmente non sarebbe successo.
La vittoria
Sporca, forzata, voluta contro una squadra messa bene, grintosa ed in fiducia come quella sarda
Scamacca
Puoi avere Gasp, Juric, Palladino o Gesu'Cristo in panchina ma se hai Scamacca e' una partita, se hai Krstovic è un altra. I due non giocano lo stesso sport e l'azzurro ce lo ricorda ogni momento: tecnica, forza, istinto e sagacia tattica. E aveva anche la febbre. Preservatecelo in salute!
Kolasinac
E' piu' di un giocatore. E' il Carisma fatta persona. Anche se fisicamente è nella fase calante della sua carriera, impone la sua presenza a tutta la squadra. Furbo, scaltro, tempista, consiglia i compagni di reparto e li fa sentire tranquilli. Imprescindibile
By staff