La Dea perde malamente a Milano contro l'Inter e scatta il campanello d'allarme. La preoccupazione nasce non tanto per la sconfitta che contro l'Inter è preventivabile ma per come è maturata. Il popolo atalantino è in fermento e si chiede dove sia finita la squadra che solo tre mesi fa aveva conquistato l'Europa League.

APPROCCIO - L'approccio alla partita ed al secondo tempo è stata da incubo. Va bene la voglia dell'Inter di mettere subito in discesa la gara e di chiuderla, ma la squadra è stata troppo molle e assente in entrambe le partenze.

DIFESA - Una difesa inventata con un solo uomo di ruolo è scesa in campo contro la vincitrice dello scudetto. Se i giocatori di ruolo, in panchina, non vengono schierati ci facciamo qualche domanda...

NUOVO ASSETTO - E' evidente che la squadra sia alla ricerca di un nuovo assetto in campo, perché con le assenze per infortuni e le partenze la squadra ha cambiato fisionomia. Al mister spetta l'ennesima sfida per cercare di trovare la disposizione migliore a partire già dalla prossima partita.

INIZIO STAGIONE - Non si può certo dire che la stagione sia iniziata nel migliore dei modi. Prima un precampionato con molte sconfitte anche inaspettate, poi un inizio campionato con due sconfitte su tre partite. Bisogna riprendersi alla svelta perché davanti corrono.

RETEGUI - Non segna ma lotta tutta la partita e si procura qualche buona occasione che non riesce a sfruttare.

PALESTRA - Entra nella ripresa a partita ormai compromessa e dà subito un segnale sulla fascia dove riesce a creare un po' di problemi alla difesa interista. Un giocatore da seguire e su cui puntare.