Il NERO e l'AZZURRO : Il quinto volo della Dea
Per la quinta volta l'Atalanta del Gasp e dei Percassi si iscrivera' alla massima competizione continentale per club. Un esito per nulla scontato al termine, ormai, di un'annata particolarissima che poteva forse regalarci qualcosa di piu' ma poteva, anche e soprattutto, andare a rotoli definitivamente.
Ecco i nostri punti per Atalanta - Roma di lunedi' scorso:
NERO
Il ricordo di Garlini e ClarisÈ vero: abbiamo inserito tra le note positive il comportamento della curva, ma ci chiediamo… davvero il silenzio è il miglior modo per onorare chi non c’è più? In Nord Europa, quando si saluta qualcuno, si canta più forte. Da noi si tace. Rispetto per ogni scelta, ma forse un confronto collettivo sarebbe utile, evitando imposizioni (che stavolta, comunque e fortunatamente, non ci sono state).
Troppi errori sotto porta
Le occasioni ci sono state, ma se non chiudi la partita poi rischi. E stavolta abbiamo rischiato.
Emergenza cronica
Ancora una partita con gli uomini contati in difesa. Questa volta è andata bene, altre meno… ma se solo avessimo avuto qualche assenza in meno, chissà…
VAR promosso, arbitro bocciato
Se da una parte il VAR ha fatto bene (ne parliamo più sotto), l’arbitro ha permesso troppi falli ai romanisti, con pochi gialli sventolati. Qualcuno è mancato all’appello… Il “Palazzo” colpisce ancora?
Kone' e le Olimpiadi... del tuffo
Ignoriamo il passaporto, ma se ci sarà una nazionale olimpica per i tuffatori da area di rigore, lui sarà il loro simbolo a Los Angeles 2028.
Mancini: il solito impunito
Una garanzia. Anche stavolta ne è uscito pulito e ha pensato bene di prendere di mira Retegui, che così non ha potuto firmare il gol che lo avrebbe portato davanti a Pippo Inzaghi. Forza Chapita, due partite ancora per farcela!
AZZURRO
Prova di squadraUna prestazione matura, con la voglia di chiudere il discorso Champions già da lunedì, senza aspettare l’ultima curva.
Primo tempo arrembante, secondo tempo intelligente
La squadra ha saputo cambiare ritmo e registro. Non e’ da tutti ed è giusto sottolinearlo.
Gasp che salta con la squadra
Vederlo così, tra campo e curva, è stato un bel momento. Che resti o meno, questa immagine di lui felice ci resterà nel cuore. Insieme ad altre 10000 ovviamente
Gol dalla panchina
Ancora una volta, i cambi hanno inciso. Per chi sostiene che Gasperini fatichi a leggere le partite in corsa, un’altra bella smentita.
Curva coerente e rispettosa
Onore al settore ultras, che ha gestito il ricordo di Garlini e Claris con intelligenza, lasciando a ognuno la libertà di vivere il momento come voleva.
Sulemana, il lavoro paga
Ha aspettato in silenzio, ha lavorato. Ora si comincia a intravedere un futuro interessante anche per lui. Magari con noi.
CDK, bentornato Principe
Una prestazione da risorto. Carletto, ci sei mancato.
Lookman non molla
Nonostante la stagione lunga e le valigie quasi pronte, gioca e lotta. Professionista esemplare.
L’eccezione che diventa normalità
Una dimensione europea che rischia di diventare la regola. Attenzione: non abituiamoci troppo. Nessuna provinciale ha mai fatto ciò che stiamo facendo noi. Pota!
Abisso… di stupore!
Per una volta, il VAR funziona anche con un nome che evoca altri fantasmi (Abisso, appunto). E contro una squadra, l’AS Roma, storicamente "accarezzata" dal sistema. Sorprendentemente giusto.
Conclusione:
Non la squadra stellare vista in altre occasioni ma piu’ che sufficiente per firmare l’impresa storica della quinta Champions. Pazzesco, indescrivibile.
Piu’ forti della sfiga ed, ovviamente, di chi ci vuole morti.
