Pareggio all'ultimo per la Dea che contro la Lazio a Roma fatica parecchio soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa la suadra è crescita con la decrescita dei biancoazzurri fino al meritato pareggio nel finale. Si interrompe la striscia di vittorie ma resta comunque il dodicesimo risultato positivo consecutivo grazie alla panchina lunga.

PRIMO TEMPO - La Lazio aggredisce fin da subito i neroazzurri che si trovano in difficoltà e poi subiscono il vantaggio su di un'azione in ripartenza. La squadra del primo tempo è apprasa stanca e impreparata di fronte al furore biancoazzurro.

GOAL SUBITO - Dopo alcune pregevoli parate di Carnesecchi è arrivata la rete del vantaggio laziale, frutto di un errore di reparto che ricorda goal spesso subiti, in anologhe situazioni dalla Dea che viene infilata in ripartenza.

SOTTOTONO - Alcuni giocatori schierati nella prima frazione sono apparsi in difficoltà e non hanno dato il loro solito contributo. Un po' di stanchezza a questo punto del campionato ci può stare, ma anche alcune le scelte iniziali non hanno convinto, tanto che nella ripresa si è corsi ai ripari.

CARNESECCHI - Il portiere neroazzurro salva al apporta atalantina in pèiù occasioni, dimostrandosi in crescita e sempre più determinante per le sorti della squadra.

CAMBI IN CORSA - E' indubbio che i cambi del secondo tempo hanno ato maggiore forza alla Dea. Cuadrado, Zaniolo, Samardzic e Brescianini hanno sicuramente inciso non poco sulla gara, segno inequivocabile che per continuare a fare bene servono ricambi di qualità da mettere in campo durante le partite.

REAZIONE - Grazie ai cambi ed una ritrovata verve offensiva, nel secondo tempo la Dea ha messo sotto la Lazio constringedola nella sua metà campo. Peccato non aver segnato prima il pareggio.

UN PUNTO - Quando si rincorre per tutta la gara, conquistare un punto è sempre megilo che perdere. Anche perché si è tenuta a distanza la Lazio.

CLASSIFICA - Nonstante il pareggio la Dea mantiene il primato in classifica in coabitazione con il Napoli con il quale però è in vantaggio negli scontri diretti.