03/04/2025 | 14.45
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IL NERO E L'AZZURRO (the original one) - Chi l'ha vista?

Ci siamo presi qualche giorno per commentare la partita persa contro la Fiorentina ed anche a distanza di giorni non riusciamo a trovare grandi positività nella giornata di domanica scorsa. E' evidente anche nei numeri che l'andamento della Dea in questo scorcio di campionato 2025 non è pari a quello del 2024. Testa alla Lazio il primo scontro diretto per mantenere la zona Champions.

HARAKIRI - Se commetti un errore simile in fase di impostazione del gioco a metà campo, contro un giocatore letale ed in forma smagliante come Kean, non hai scampo. Attenzione che l'errore non solo del singolo giocatore che si è fatto togliere la palla dai piedi.

STERILITA' OFFENSIVA - Vero che le due piunte non erano al meglio della condizione, ma in generale la fase offensiva non solo contro i viola, va a corrente alternata. Le motivazioni possono essere diverse, le difese avversarie che si chiudono, gli infortuni, ecc. ma l'impressione è che manchi quello slancio e quella determinazione che aveva caratterizzato la stricia vincente che ci ha portato in testa alla classifica nel 2024.

CAMBI CHE NON CAMBIANO - I sostituti ancora una volta non incidono, non cambiano la partita e questo non è un bel segnale. A fine campionato si dovranno tirare le conclusion su alcuni giocatori che sono stati presi od opzionati a suon di milioni che non stanno rendendo per il loro reale potenziale. Ma ci si chiede anche perché sono state tolte tutte e due le punte, quando mancava ancora tanto tempo alla fine, almeno uno tra Retegui e Lookman poteva essere tenuto in campo ancora un po', per duettare con i nuovi entrati.

SOTTOTONO - E' innegabile che al di là dei risultati, la squadra non stia attraversando il suo momento migliore. Ci si chiede a cosa sia dovuto, visto che in questo momento non si gioca più ogni tre giorni. Di certo, se non si recupera un po' di garra, da qui alla fine del campionato, si rischia di uscire dall'Europa.

CLASSIFICA - La classifica piange, la Dea ha quasi polverizzato tutto il vantaggio costruito rispetto alle inseguitrici. Ora bisogna per forza invertire la marcia e pedalare, perché dietro ci sono squadre che corrono.

KOLASINAC - E' l'unico giocatore che gioca con grinta e determinazione, spingendosi spesso anche in attacco per vivacizzare un reparto assente. Tutti i giocatori giovani e vecchi dovrebbero prendere esempio da questo giocatore.

CARNESECCHI - Uno dei pochi che si salva nella giornata no della squadra e che con i suoi interventi limita il passivo che poteva diventare pesante.

By LuckyLu
4 commenti
Davor
03 Aprile 2025 | 16.53

Ma come mai ci sono due versioni di NERO & AZZURRO adesso?

Scisma interno?

Brownz
03 Aprile 2025 | 15.41

Comunque bisogna anche dire che Lookman era rientrato solo Venerdi dalla Nigeria, mentre Retegui rientrava da un infortunio quindi si può capire il perchè si sia deciso di sostituirli entrambi. In settimana a Zingonia erano rimasti solo 3 giocatori non impegnati con le nazionali ed in 3 non è che si riesca a fare un buon allenamento di squadra.

Ode2392

In risposta a: Brownz

03 Aprile 2025 | 16.06

Quello che avevo detto io. Mentre noi avevamo i nazionali in giro per il mondo la Fiorentina era priva solo di Kean e Gudmunson. E' una differenza notevole che è quasi paragonabile a quel famoso Napoli-Atalanta 4-1 dove De Laurentiis fece rimanere tutti a Napoli (anche i nazionali) per paura del contagio Covid mentre noi avevamo il Papu e Duvan che, se non ricordo male, arrivarono in Italia praticamente alle 6 del mattino del giorno della partita.

Ode2392
03 Aprile 2025 | 15.22

Inserire la voce "classifica" nel nero può essere fuorviante per il semplice fatto che ad inizio anno sfido chiunque a non essere contento per un terzo posto a 8 giornate alla fine del campionato. Poi siamo tutti d'accordo che negli ultimi 2 mesi ci siamo fumati tutto il vantaggio che abbiamo accumulato con la striscia di 12 vittorie di fila nel girone di andata e la delusione arriva da quello, perchè potevamo essere molto più in alto anche solo con 2 vittorie tra Cagliari, Torino e Venezia.

Nell'azzurro non si può non citare i 300 che hanno visto la partita dal vivo, che sicuramente avranno dovuto combattere oltre che con l'incazzatura nel vedere un secondo tempo spento e piatto da parte dei nostri, anche la boriosità e la "goliardia" dei tifosi di casa che, di per sè, stanno sulle balle a prescindere (motivo per cui non sono andato preferendo un week-end di reperibilità, per farvi capire).