18/03/2021 | 07.00
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IL NERO E L'AZZURRO di CHAMPIONS - FINE DELLA CORSA

La Dea perde anche la partita di ritorno contro il Real Madrid allo stadio Di Stefano, una partita condizionata sicuramente dagli errori ma che ha messo in luce anche il valore degli avversari che hanno saputo approffittare delle occasioni che gli sono capitate. L'esperienza in Europa per quest'anno finisce qui ma rimane comunque una stagione positiva considerato il livello degli avversari incontrati. Ora testa al campionato ed alla finale di coppa Italia. Per quanto riguarda la gara è difficile evidenziare dei giocatori che si sono distinti nella partita in quanto la squadra nel complesso ha reso meno di quello che poteva fare. Alcuni giocatori hanno disputato la loro onesta partita ma delle eccellenze in questa occasione non se ne sono viste.














IL NERO L'AZZURRO
ERRORI FATALI
Che dire, già il Real è forte se poi si consegnano due occasioni per andare in rete è chiaro che tutto diventa più complicato. Per poter fare un passo in avanti in Europa occorre evitare certi errori.

OCCASIONI SPRECATE
Quando giochi a questi livelli se ti capitano delle occasioni devi saperle sfruttare, cosa che non è stata fatta dalla Dea che è arrivata alcune volte davanti al portiere ma non è stata capace di segnare.
MANCA QUALCOSA
La crescita della Dea in questi anni è stata esponenziale e siamo contenti così, tuttavia se si vuole andare avanti anche in questi confronti bisogna crescere ancora nella gestione della gara, ma anche in alcuni interpreti che devono essere di livello superiore per poter competere contro i campioni. Bisognerebbe poi provare a vincere qualcosa per acquisire maggiore consapevolezza ed è per questo la finale di coppa Italia è molto importante.
ESPERIENZA E VALORE ACQUISITO
Per la seconda volta in due anni la Dea ha disputato la Champions league e se si aggiunge la stagione di Europa League, fanno 3 anni consecutivi di partecipazione alla coppe europee. In tre anni la Dea ha incontrato squadre blasonate che fino a qualche tempo fa mai avrebbe immaginato di incontrare: Lione, Borussia Dortmund, Manchester City, Shakhtar Donetsk, Valencia, PSG, Liverpool, Ajax e Real Madrid. E con alcune di queste si è anche vinto. Possiamo concludere che se anche si è usciti agli ottavi l'esperienza maturata in questi anni, ha fatto crescere la società e la squadra come non mai nella sua storia, non solo nel ranking, l'Atalanta ora è una squadra conosciuta in tutta Europa ed è rispettata grazie proprio ai risultati ottenuti.
GOAL SU PUNIZIONE
Non capita spesso di vedere una rete realizzata su punizione in casa neroazzurra ed averla segnata contro il Real fa ben sperare per il futuro soprattutto in partite bloccate contro avversari con tutta la squadra a difesa della porta.
By LuckyLu
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