La Dea non riesce a vincere in quel di Napoli nonostante un predominio territoriale e diverse occasioni costruite soprattutto nel primo tempo che potevano mettere in discesa il ritorno ma non è stato.

Difficile capire fin dove arrivano i meriti della squadra neroazzurra o quelli degli avversari sta di fatto che anche a Napoli la Dea si è trovata di fronte una squadra molto chiusa per evitare di prendere goal. Ora nel ritorno la squadra neroazzurra dovrà per forza vincere per passare in finale.

IL NERO

L'AZZURRO

GOAL SBAGLIATI Soprattutto nel primo tempo le occasioni costruite dalla Dea sono state tante e non sfruttate a dovere e questa è una novità delle ultime giornate nelle quali i neroazzurri hanno trovato spesso squadre arroccate in difesa.   CALENDARIO E BRILLANTEZZA Ormai abbiamo capito che non è possibile tenere lo stesso ritmo e la stessa intensità per ogni partita, giocando ogni tre giorni, quindi si paga dazio nei momenti salienti della partita e soprattutto nelle occasioni da rete migliori.   INFORTUNI E ASSENZE La mancanza di Hateboer, l'infortunio di Mahele, l'ammonizione a Romero e la conseguente squalifica per il prossimo turno potrebbero pesare notevolmente nella partita di ritorno.

LA SQUADRA Anche se non è riuscita a segnare, tutta la squadra ha fatto il suo, l'impegno c'è stato da parte di tutti ed è mancato solo il goal. Difficile trovare dei singoli che si sono dimostrati sopra gli altri in questa occasione.   SUPERIORITA' IN CAMPO Dopo la batosta di ottobre scorso eravamo tutti curiosi di capire come avrebbe giocato la Dea al cospetto del Napoli e la risposta sul campo è stata a senso unico con il predominio del gioco per quasi tutta la partita.   DATO DI FATTO Anche se non si è segnato, la squadra è arrivata davanti al portiere napoletano più volte, a testimonianza di una capacità di saper costruire occasioni pericolose anche contro difese chiuse. L'importante è continuare a creare occasioni e siamo sicuri che presto la Dea tornerà a segnare.