IL NERO E L'AZZURRO - L'incompiuta
La Dea interrompe la sua striscia di vittorie consecutive contro una Juve fortunata che è stata a lungo dominata sotto tutti gli aspetti dagli uomini di Gasperini. Tuttavia ancora una volta l'Atalanta non riesce ad espugnare lo stadium a causa di due episodi che fanno e faranno discutere per un po'.
Ora mancano cinque punti per centrare matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League dopodiché sarà possibile preparasi per la sfida europea di agosto.
Tutta la squadra ha giocato bene ma proveremo ad evidenziare chi si è distinto maggiormente in questo scontro al vertice.
IL NERO | L'AZZURRO |
RIGORI E INGENUITA' Premesso che i rigori a termine di regolamento sono plausibili, bisogna anche dire però che non sempre c'è uniformità di interpretazione da parte di tutti gli arbitri, vedi i casi dei falli di mani non fischiati alla Dea dell'andata sempre contro la Juve. Però va detto che ad una manciata di minuti alla fine bisognava stare più attenti ed evitare contatti con le mani che erano proprio l'ultima chance per i bianconeri per trovare il pareggio. Bisogna crescere ancora un po' ed evitare queste situazioni con più attenzione. | GOMEZ Anche sabato contro i bianconeri è stato tra i migliori, con un'altra prova maiucola che ha fatto ammattire i giocatori juventini.FREULER Inesauribile motorino a tutto campo che da quando è ripartito il campionato è sempre stato su livelli altissimi. CASTAGNE Schierato all'ultimo al posto di Gosens dimostra tutto il suo valore facendo ammattire il malcapitato di turno. Ora manca solo il goal. ZAPATA Lotta come un leone contro i difensori juventini che non fanno complimenti ed in alcune occasioni riesce pure a smarcarsi e diventare pericoloso come nel caso del primo goal neroazzurro. MALINOVSKYI Entra e segna, ormai è diventato una pedina fondamentale per cambiare le partite in corso e non solo. Il colonnello sarà molto utile anche in Champions. |
By LuckyLu