IL NERO E L'AZZURRO - Meglio un punto che niente
La Dea esce da udine con un punto che è meglio di niente, con una prestazione sottotono che è stata salvata nei minuiti di recupero dal goal di Ederson. Quando non si può vincere l'importante è non perdere. Dopo la pausa, nuovo periodo impegnativo per i neroazzurri.
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SOTTOTONO E' evidente che tre partite in una settimana si sentono, soprattutto se sono tutte con avversari impegnativi come sono capitati alla Dea in questa occasione. In questi casi è giusto fare un po' di turn-over che però non ha funzionato. TURN-OVER Purtroppo le alternative scelte dal mister per la gara di Udine non hanno risposto come si prevedeva. Anche questo è un elemento da valutare per il futuro e per il mercato che verrà. AMMONIZIONE PESANTE L'ammonizione nel finale di gara a De Roon, priverà la Dea di un giocatore fondamentale in questo momento. Le alternative purtroppo non rendono quanto l'olandese che sembra, per il suo ruolo, insostituibile. IMPATTO FISICO Sarà forse per gli impegni ravvicinati, ma nella partita di Udine si è visto uno strapotere fisico da parte dei friulani che ha colto un po' tutti di sorpresa. Sicuramente si può migliorare ma contro squadre fisiche si fa un po' di fatica. | EDERSON Il migliore dei neroazzurri, gioca una buona gara contro avversari difficili. Suo il goal del pareggio che ha sistemato le cose. Quest'anno ha fatto un salto in avanti. CARNESECCHI Puntuale come un orologio svizzero è arrivata una situazione simile a quella che era successa a Musso contro l'Inter e già si è accesa la discussione. Ma al di là dell'episodio del rigore, la prestazione del giovane neroazzurro ha convinto tutti. Sia per le le parate decisive che per l'uso dei piedi nei rilanci. |
By LuckyLu