IL NERO E L'AZZURRO - Quale Atalanta?
I risultati della Dea quest'anno ci dicono che i neroazzurri sono capaci di qualsiasi cosa, sia di imprese eccezionali, come contro il Milan, sia di imprese deludenti vedi Torino. Questa alternanza di rendimento non conforta certo i tifosi che ogni volta si accingono ad assistere alla partita con il ragionevole dubbio di come potrà mai finire l'incontro. Ma ci chiediamo anche se i segnali che manda la squadra siano quelli di un cambiamento in atto che è destinato a portare la squadra neroazzurra ad una nuova dimensione, magari meno nobile di quella occupata in questi ultimi anni, oppure no.
Pochi giocatori si sono salvati in un pomeriggio da dimenticare fatti salvi i primi 21 minuti.
IL NERO | L'AZZURRO |
GOAL SUBITI Anche con Romero in campo, la squadra in difesa ha fatto molta fatica contro il Torino, contro giocatori forti fisicamente ed ostici. E' solo una questione di testa? CALO DI CONCENTRAZIONE Sembra di essere tornati indietro nel tempo, ma non è, ci auguriamo che il finale del primo tempo della Dea non si ripeta più. Non è facile tenere la concentrazione sempre a mille con questi ritmi di gioco, ma se vuoi ambire a traguardi importanti devi per forza riuscirci. Le grandi squadre oltre ad notevole potenziale tecnico hanno soprattutto qusta capacità di rimanere sempre concentrate. ZAPATA Di solito anche quando non segna il suo contributo alla squadra lo da sempre, ma da subentrato questa volta appare sottotono e sbaglia un'occasione alla sua portata per segnare la quarta rete. Speriamo di riaverlo presto sui suoi livelli perché a questa Dea serve il miglior Zapata. OCCASIONI SPRECATE I risultati di questo turno ci dicono che la Dea vincendo avrebbe fatto un passettino in avanti in classifica superando il Napoli, ma anche stavolta ha gettato al vento questa opportunità e non è la prima volta. Questi punti persi a fine stagione potrebbero pesare notevolmente sulla classifica finale. | GOSENS Una delle poche note liete della giornata, spostato a destra per necessità e poi riportato sulla sinistra nel secondo tempo, è uno dei pochi ad aver disputato un incontro all'altezza della Dea che conosciamo. Segna e salva un goal fatto.MURIEL E' sempre un fattore determinante in zona goal oltre a segnare riesce sempre a mettere in difficoltà le difesa avversarie con la sua tecnica. In questo momento non può mancare in campo. MIRANCHUK Uno dei pochi che è entrato in campo con il giusto piglio, peccato per il palo colpito che poteva cambiare l'inerzia della partita. E' un giocatore da fare crescere in campo alla svelta perché abbiamo bisogno di qualità in attacco da alternare ai titolarissimi. |
By LuckyLu