Il "nostro" Rodrigo Diaz sul libro "L'anno della coppa" di Stefano Serpellini
Un libro che ogni bergamasco dovrebbe tenere sulla mensola, nel salotto.
Ho detto "ogni bergamasco" non ogni atalantino.
L'amico Stefano Sepellini ha dato alla luce un libro molto pesante.
In poche pagine ci racconta il paio di giorni che hanno segnato la storia della nostra terra.
In quel paio di giorni del '63 (2 e 3 giugno) si scrive la storia di Bergamo. La Coppa Italia (unico trofeo, per ora, in bacheca) e la morte del Papa Buono.
Con un'abilità fuori dal comune, Stefano tiene in equilibrio i due eventi e, nel frattempo, riesce a raccontarci uno spaccato dell'Italia, della nostra terra bergamasca, del calcio e della Chiesa in uno svincolo cruciale della storia.
Non è un libro per "soli atalantini".
È un libro per chi tiene a cuore la storia di una terra, e non solo.
Bravo Stefano!
Rodrigo Diaz
Clicca qui per dettagli sul libro in nostro precedente articolo
Ho detto "ogni bergamasco" non ogni atalantino.
L'amico Stefano Sepellini ha dato alla luce un libro molto pesante.
In poche pagine ci racconta il paio di giorni che hanno segnato la storia della nostra terra.
In quel paio di giorni del '63 (2 e 3 giugno) si scrive la storia di Bergamo. La Coppa Italia (unico trofeo, per ora, in bacheca) e la morte del Papa Buono.
Con un'abilità fuori dal comune, Stefano tiene in equilibrio i due eventi e, nel frattempo, riesce a raccontarci uno spaccato dell'Italia, della nostra terra bergamasca, del calcio e della Chiesa in uno svincolo cruciale della storia.
Non è un libro per "soli atalantini".
È un libro per chi tiene a cuore la storia di una terra, e non solo.
Bravo Stefano!
Rodrigo Diaz
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By staff