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Il Pagellone di fine anno: 9 alla Dea

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Davvero bisogna controllare il calendario perché sembra tutto così strano. Lo è. Siamo al 4 agosto e il campionato è finito l'altro  ieri, il mercato vero inizia oggi e nel week end la Juventus si gioca la Champions con il Lione e il Napoli con il Barcellona. Milano è vuota. Nel frattempo bisogna dare i voti ma terremo conto della stagione particolare. Una soddisfazione ce la siamo tolta. Il campionato è ripreso ed è pure finito; alla faccia di gufi e politici che hanno ostacolato la ripartenza. Gravina è stato bravo a gestire l'emergenza, ora però deve continuare senza falsi pensieri su cambio di format della serie A e la ripartenza del campionato non potrà, assolutamente, andare oltre il 19-20 settembre. Dopo diventerebbe un papocchio. Ecco i voti di fine anno a squadre, calciatori, allenatori, direttori e Presidenti secondo tmw.com

Atalanta Voto 9
Sicuramente è stata la regina del campionato. Spettacolo, risultati e gol fatti. In Italia e in Europa ha brillato di luce propria. Gasperini ha unito gioco e concretezza. Sicuramente un giocattolo perfetto ed essersi ripetuti rispetto allo scorso anno è stato un autentico capolavoro. Quando hai così tanti giovani e scommesse, però, il pericolo è sempre dietro l'angolo. Ogni anno non è uguale a quello precedente.

Bologna Voto 6,5
La stagione era partita nel peggiore dei modi. La malattia di Sinisa e la squadra che si è unita attorno al suo condottiero. Brava la società a non cambiare e ancora più brava nella gestione dei mesi più difficili. Stagione assolutamente positiva.

Brescia Voto 4
Per educazione e rispetto, in questo pagellone, non scendiamo sotto il 4 ma se avessimo deciso di farlo sicuramente il Brescia non avrebbe superato il 3. Pessima gestione di Corini. Bisognava iniziare e finire con lui in panchina, nel bene e nel male. E' la retrocessione di Cellino che ha ammesso i suoi mille errori. Puntare su Balotelli e non valorizzare Donnarumma è stato un clamoroso autogol. La girandola di allenatori ha affossato definitivamente una squadra scarsa.

Cagliari Voto 5
Una delle più grandi delusioni del campionato. La scorsa estate fioccavano i 7 in pagella e il Cagliari aveva alzato l'asticella. Da Nandez a Nainggolan fino a Simeone. Protagonisti sul mercato, delusione in campo. Il Cagliari voleva puntare all'Europa ma invece si è accontentata di una salvezza striminzita senza mai brillare. Qualche responsabilità ce l'ha Maran che resta un grande allenatore che, quest'anno, avrebbe dovuto fare qualcosa in più. Il progetto riprenderà da Eusebio Di Francesco che dovrà riscattare la negativa annata di Genova.

Fiorentina Voto 5,5
Negativa la prima annata di Commisso a Firenze. Con degli attenuanti. Mercato sbagliato, errore non cedere Chiesa che ora vale la metà e pessima strategia nella conferma di Vincenzo Montella. Iachini ha messo una pezza ed è stato confermato. Giusto così ma se non si cambia musica anche lo spartito resterà sempre lo stesso. La Fiorentina deve puntare alle prime 6 posizioni ma con queste strategie siamo ancora lontani da traguardi ambiziosi.

Genoa Voto 5
Anche quest'anno si salva perché all'ultima giornata trova una squadra senza motivazioni. Lo scorso anno lo 0-0 di Firenze, quest'anno la gita di Juric in Liguria. Con la sfortunata prestazione di Gunter colpevole evidente sui gol del Grifone. Salvezza senza meriti. Una tifoseria che merita molto di più.

Hellas Verona Voto 7
Annata spettacolare e neanche il più ottimisti dei tifosi scaligeri poteva immaginare di vivere una stagione così. Tutti gli acquisti sono stati valorizzati dal grande lavoro di Juric. Ripetersi sarà molto complicato ma una cosa è certa per Setti è stata una stagione magica tra Verona e Mantova promosso in C. I risultati danno ragione al Presidente che dagli scarti del Genoa ha costruito una rosa pazzesca. Peccato per gli ultimi 90 minuti. Sassuolo e Parma, contro Genoa e Lecce, hanno dimostrato grande sportività. Juric aveva lanciato grandi proclami in settimana ma le parole non contano se non vengono seguite dai fatti.

Inter Voto 7
Se prendiamo la classifica, la leggiamo senza aver visto le partite e la paragoniamo a quelle degli ultimi anni l'Inter meriterebbe anche un 8 pieno. Però i numeri vanno letti: Inter troppo presto fuori dalla corsa scudetto, male in Champions e fuori dalla Coppa Italia in semifinale. Resta l'Europa League per alzare il voto in pagella. Mercato importante ma evidentemente non condiviso con Conte. L'allenatore leccese ha le sue ragioni ma sicuramente i tempi e i modi non sono il suo forte. Se ha qualcosa da dire un allenatore non va in tv a fare lo show, si chiude in sede e si fa rispettare. Una società come l'Inter non può consentire questi teatrini. Le basi per una grande annata ci sono. Vanno risolti i dissidi interni. Conte dentro o fuori.

Juventus Voto 7,5
Bisognava vincere lo scudetto. Ed è arrivato. Bisognava vincere Supercoppa e Coppa Italia e invece sono andate a Roma e Napoli. Resta la Champions League ma, sicuramente, su Sarri al primo anno pesano prestazioni negative (tante) e sconfitte (troppe). Il mercato non l'ha aiutato. La Juventus ha ancora troppe carenze, soprattutto a centrocampo e questo mercato sarà fondamentale per aiutare l'allenatore toscano. Contestato troppo e in maniera fuoriosa. Non merita un 10 in pagella ma non merita neanche pugni e calci al suo primo anno di Juventus dove, in una stagione condizionata da tanti fattori, il suo compitino l'ha portato a casa. Aspettiamo la Champions per dare un giudizio complessivo.

Lazio Voto 8
Probabilmente anche senza pandemia il campionato non lo avrebbe vinto. Però è stata un'annata magica e il trio Lotito-Tare-Inzaghi funziona alla grande. Una Supercoppa e un campionato giocato ad altissimi livelli. Ovviamente il valore della rosa è nettamente inferiore a Juventus e Inter per questo merita un voto più alto. Un ciclo che ha un futuro.

Lecce Voto 5,5
Dopo la grande scalata dalla C alla A poteva fare qualcosa in più nel mercato estivo. La società è stata brava a correre ai ripari in inverno ma quando Liverani aveva messo il turbo, la pandemia ha fermato la macchina. Alla ripresa, troppi scivoloni. Anche evitabili. Torna in serie B ma lo fa con onore. Società modello che già progetta il futuro. Conti a posto, piazza che merita la A fissa e mai spese folli. L'augurio è di rivedere, quanto prima, il Lecce di nuovo in serie A.

Milan Voto 6,5
Dovremmo commentare 4 stagioni in una. Da Giampaolo a Pioli passando per i tedeschi, l'esonero di Boban, l'arrivo di Ibra, la conferma di Maldini. Gestione troppo nevrotica per un club come il Milan. Alla fine ne esce una chiusura di campionato straordinaria che fa ben sperare per il futuro. Alcuni calciatori sono stati valorizzati da queste ultime giornate ma il prossimo campionato sarà un'altra storia. Va bene puntare sui giovani ma servono 2 calciatori di spessore a questo Milan. Imprescindibile la conferma di Donnarumma.

Napoli Voto 6
Per De Laurentiis un'annata da dimenticare. Fallimento totale con Ancelotti. Calciatori che hanno perso valore, fuori dalla Champions e addio sogni di gloria. Il Napoli viene salvato dal lavoro di Gattuso e del suo staff che rianima la squadra, conquista una insperata Coppa Italia e riporta entusiasmo in città. Gattuso voto 8, la metà al lavoro della società. I tifosi sono stanchi di questa gestione approssimativa. Annata da cancellare per la famiglia De Laurentiis anche per lo scempio di Bari. Collezione di figurine, in C, di calciatori senza benzina. Strapagati e battuti da una banda di giovani ragazzi rampanti a Reggio Emilia. Soldi buttati, obiettivo fallito. Qualcosa non quadra nella gestione tecnica in casa De Laurentiis.

Parma Voto 7
Valorizza Kulusevski all'Atalanta, lo regala alla Juventus formato e chiude un'altra grande stagione da protagonista. Parma concreto e spettacolare ma sempre poco enfatizzato dalla critica. Ottimo lavoro di Faggiano che costruisce le squadre con competenza e studio. D'Aversa come De Zerbi. Merita una grande. Ha pochi sponsor e i punti in classifica non bastano agli allenatori che non fanno marchette.

Roma Voto 6
Stagione negativa, le colpe vengo addossate ingiustamente tutte a Petrachi. Quest'anno la Roma non c'era con la testa. Fonseca ha retto i primi mesi ma poi ha sofferto la guerra tra Petrachi e Pallotta. Società troppo assente. Qualcosa da salvare c'è. Ed è da lì che bisogna ripartire.

Sampdoria Voto 5
Stagione pessima, salvata solo da San Claudio Ranieri. Squadra mediocre e seriamente a rischio retrocessione. Fa punti importanti post lockdown e si vede tutta la mano dell'allenatore. Calciatori valorizzati, quest'anno, nessuno. Il derby con il Genoa una passeggiata che i tifosi avrebbero volentieri evitato ma a porte chiuse tutto è più semplice.

Sassuolo Voto 7
Non è più una sorpresa ma una bellissima realtà del calcio italiano. De Zerbi il vero artefice del miracolo, anche in una stagione triste per la scomparsa del vero ideatore e regista della nascita e consacrazione del Sassuolo. Con De Zerbi la squadra gioca bene, sempre a testa alta contro tutti, e produce valore. La società, spesso, gli vende i pezzi e lui ne scopre altri da lanciare. Insieme all'ottimo lavoro del Direttore, Rossi. Berardi è rinato, Locatelli sembra un giocatore di 30 anni, Boga il miglior esterno europeo nell'uno contro uno. Tutto questo grazie al lavoro di Roberto De Zerbi che contro il Genoa ha dimostrato anche una grandissima sportività e professionalità.

Spal Voto 4
Che la Spal retroceda ci sta. Premessa. Ma bisogna retrocedere con le proprie idee, senza isterismi. Sono mancati i gol di una punta vera e la società si è forse imborghesita dopo annate straordinarie. La Spal è retrocessa definitivamente quando ha esonerato Semplici.

Torino Voto 5,5
Una stagione negativa può capitare a tutti ma le critiche piovute su società e squadra sono state eccessive. Mazzarri la grande delusione, Longo ha messo una pezza a colori e ha raggiunto degnamente l'obiettivo che doveva raggiungere. Alcuni calciatori, molti, hanno deluso le aspettative. Si ripartirà, molto probabilmente, da Giampaolo. Scelta giusta ma rischiosa. Giampaolo è verde o rosso. Con lui non esiste l'arancione. Se indovina l'annata puoi volare ma se non ingrana subito si incarta con estrema facilità.

Udinese Voto 6
Troppi punti persi alla Dacia Arena con Brescia, Spal, Genoa e Sampdoria. Però ad una società che ragiona da grande e regala ai suoi tifosi la 26esima serie A consecutiva non puoi che regalare applausi. Anche quest'anno la salvezza è arrivata con largo anticipo senza aspettare gli ultimi 90-180 minuti. Stagione condizionata dalla falsa partenza di Tudor, ottimo lavoro al suo arrivo di Gotti. Scommessa rischiosa e pericolosa della società premiata dai risultati e dal gioco. De Paul e Fofana potrebbero andare via e anche quest'anno potrebbero arrivare 60-70 milioni dal mercato in uscita. Chiamasi competenza e programmazione.
By marcodalmen
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