Il Paglia a Zingonia: il Parma ferma la Dea, si deciderà tutto al ritorno
Dopo il successo di ieri della Primavera, vincente per 5-0 sull'Udinese e salva in virtù della vittoria dell'Inter sul Napoli, anche stamattina si è tornati a respirare aria di partite in quel di Zingonia. I protagonisti di oggi? L'Atalanta U16, impegnata alle 11:30 nella gara d'andata dei quarti di finale contro il Parma.
I ragazzi di mister Matteo Parma partono forte, mantenendo costantemente il pallino del gioco e creando più di qualche grattacapo alla difesa degli emiliani, senza però risultare mai davvero pericolosi sotto porta. Dall'altra parte i ducali si chiudono in difesa, utilizzando la tattica delle ripartenze in contropiede.
Dopo una serie di grandi occasioni sprecate malamente, i crociati riescono a sbloccarla su un episodio decisamente dubbio: rinvio del portiere, spizzata di testa e palla che arriva all'attaccante (nettamente in posizione di fuorigioco) che segna senza problemi. L'assistente non alza la bandierina e il gol, a sorpresa, viene convalidato.
Il secondo tempo si apre come si era chiusa la prima frazione, tanti acuti atalantini senza mai riuscire a piazzarla. C'è bisogno di una giocata personale per sbloccarla e mister Parma prova a buttare nella mischia Bono per garantire maggior imprevedibilità alla manovra bergamasca. La palla però non vuole saperne di entrare.
L'Atalanta non molla e continua a spingere fino alla fine, riuscendo finalmente a trovare la rete del pareggio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il gol lo segna un difensore, Andrei Racu, centrale nativo di Padova e perno della nazionale romena U16. Dopo la rete, i nerazzurri cercano a più riprese il vantaggio, senza successo.
Si chiude dunque così il match, condizionato da parecchie decisioni dubbie (a partire dal gol del Parma), con un risultato che obbliga la Dea a vincere in Emilia per poter superare il turno. In caso di pareggio, infatti, passerebbero i crociati in virtù del miglior piazzamento in classifica (Parma primo, Atalanta seconda).
I ragazzi di mister Matteo Parma partono forte, mantenendo costantemente il pallino del gioco e creando più di qualche grattacapo alla difesa degli emiliani, senza però risultare mai davvero pericolosi sotto porta. Dall'altra parte i ducali si chiudono in difesa, utilizzando la tattica delle ripartenze in contropiede.
Dopo una serie di grandi occasioni sprecate malamente, i crociati riescono a sbloccarla su un episodio decisamente dubbio: rinvio del portiere, spizzata di testa e palla che arriva all'attaccante (nettamente in posizione di fuorigioco) che segna senza problemi. L'assistente non alza la bandierina e il gol, a sorpresa, viene convalidato.
Il secondo tempo si apre come si era chiusa la prima frazione, tanti acuti atalantini senza mai riuscire a piazzarla. C'è bisogno di una giocata personale per sbloccarla e mister Parma prova a buttare nella mischia Bono per garantire maggior imprevedibilità alla manovra bergamasca. La palla però non vuole saperne di entrare.
L'Atalanta non molla e continua a spingere fino alla fine, riuscendo finalmente a trovare la rete del pareggio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il gol lo segna un difensore, Andrei Racu, centrale nativo di Padova e perno della nazionale romena U16. Dopo la rete, i nerazzurri cercano a più riprese il vantaggio, senza successo.
Si chiude dunque così il match, condizionato da parecchie decisioni dubbie (a partire dal gol del Parma), con un risultato che obbliga la Dea a vincere in Emilia per poter superare il turno. In caso di pareggio, infatti, passerebbero i crociati in virtù del miglior piazzamento in classifica (Parma primo, Atalanta seconda).
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