Il Paglia a Zingonia: la Dea lotta fino alla fine ma non basta
Sole alto, tribune gremite e tanto talento in campo: l'atmosfera perfetta per una partita così importante come Atalanta-Inter U18. Una Dea cresciuta moltissimo nel corso della stagione, ricca di giocatori talentuosi pronti a dire la propria il prossimo anno nel campionato Primavera. Dopo la vittoria a Verona lunedì, i ragazzi di mister Lorenzi oggi hanno affrontato l'Inter capolista.
Partita che inizia subito in salita con il gol degli ospiti. L'Atalanta cerca di reagire, crea tanto e gioca un bel calcio, ma non riesce a concretizzare. L'Inter ne approfitta e raddoppia, mettendo in seria difficoltà i bergamaschi. La Dea però non molla nemmeno per un secondo, ricomincia a giocare mantenendo quasi sempre il pallino del gioco e attaccando a pieno regime. Il gol che accorcia le distanze le realizza un Manzoni in grande spolvero con una punizione splendida dal limite. Il 10 nerazzurro, tornato in campo per la prima volta dopo l'infortunio alla caviglia, ritrova subito il gol e da fiducia a tutta la squadra.
Nel secondo tempo si ripete ciò che si era visto nella prima frazione: dominio atalantino e poche ma ciniche occasioni per l'Inter. Fiogbe si guadagna un rigore ma viene parato, poi ha un'altra grande occasione di testa ma davanti la porta fallisce l'appuntamento col gol su un cross perfetto di Meloni (in ottima forma oggi). Un gran peccato vista l'ottima prestazione dell'attaccante della Dea. Nel finale non basta un super Pardel, decisivo con le sue parate, e nemmeno un Comi che da vero capitano prova a metterci una pezza su tutti i palloni nonostante la stanchezza gravante sulle sue gambe: l'Inter prende coraggio e trova due reti filate. L'Atalanta cade combattendo con le unghie e con i denti fino all'ultimo istante.
Il match termina dunque 4-1 in favore dell'Inter. Un punteggio, dunque, troppo severo, senza dubbio bugiardo, che non rispecchia fino in fondo l'equilibrio visto in campo. Un'Atalanta apparsa nettamente migliorata e cresciuta, sia individualmente che come squadra, che ha giocato a viso aperto facendo la partita. Manca un po' di cinica in attacco, è vero, ma il gruppo potrà fare molto bene il prossimo anno in Primavera, ovviamente insieme ad altri elementi già in rosa quest'anno.
Partita che inizia subito in salita con il gol degli ospiti. L'Atalanta cerca di reagire, crea tanto e gioca un bel calcio, ma non riesce a concretizzare. L'Inter ne approfitta e raddoppia, mettendo in seria difficoltà i bergamaschi. La Dea però non molla nemmeno per un secondo, ricomincia a giocare mantenendo quasi sempre il pallino del gioco e attaccando a pieno regime. Il gol che accorcia le distanze le realizza un Manzoni in grande spolvero con una punizione splendida dal limite. Il 10 nerazzurro, tornato in campo per la prima volta dopo l'infortunio alla caviglia, ritrova subito il gol e da fiducia a tutta la squadra.
Nel secondo tempo si ripete ciò che si era visto nella prima frazione: dominio atalantino e poche ma ciniche occasioni per l'Inter. Fiogbe si guadagna un rigore ma viene parato, poi ha un'altra grande occasione di testa ma davanti la porta fallisce l'appuntamento col gol su un cross perfetto di Meloni (in ottima forma oggi). Un gran peccato vista l'ottima prestazione dell'attaccante della Dea. Nel finale non basta un super Pardel, decisivo con le sue parate, e nemmeno un Comi che da vero capitano prova a metterci una pezza su tutti i palloni nonostante la stanchezza gravante sulle sue gambe: l'Inter prende coraggio e trova due reti filate. L'Atalanta cade combattendo con le unghie e con i denti fino all'ultimo istante.
Il match termina dunque 4-1 in favore dell'Inter. Un punteggio, dunque, troppo severo, senza dubbio bugiardo, che non rispecchia fino in fondo l'equilibrio visto in campo. Un'Atalanta apparsa nettamente migliorata e cresciuta, sia individualmente che come squadra, che ha giocato a viso aperto facendo la partita. Manca un po' di cinica in attacco, è vero, ma il gruppo potrà fare molto bene il prossimo anno in Primavera, ovviamente insieme ad altri elementi già in rosa quest'anno.
By Paglia