15/01/2025 | 20.30
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Il peso di un vero centravanti - by Paglia


La partita di ieri contro la Juventus ha messo in evidenza un aspetto chiaro: senza un centravanti vero, questa squadra fatica a esprimere tutto il suo potenziale. L'ingresso di Mateo Retegui, tornato dall'infortunio, ha cambiato inevitabilmente la dinamica del gioco, dimostrando quanto sia determinante avere un attaccante in grado di dare profondità e presenza nell'area avversaria.

All'inizio dell'estate, avevo accolto il suo arrivo con curiosità e, onestamente, anche un po' di scetticismo. Nonostante le buone credenziali accumulate in Argentina e al Genoa, non era scontato che il centravanti italo-argentino sarebbe stato in grado di adattarsi rapidamente al gioco atalantino.La risposta però, fino a questo punto della stagione, è stata un sonoro sì. Il gol contro la Juventus è un esempio lampante delle sue qualità: una rete di rapina e astuzia, nata dalla capacità di leggere il gioco e anticipare i difensori.

Retegui non è solo un finalizzatore, ma anche un giocatore che contribuisce al gioco di squadra. La sua presenza fisica e il modo in cui occupa l'area offrono soluzioni che l'Atalanta sembrava aver smarrito. Attacca la profondità, crea spazi per i compagni e dà un punto di riferimento costante alla manovra offensiva. Una figura importante per la manovra atalantina, anche al di là dei gol.

Quella contro la Juve è una rete pesantissima, sia per il risultato, che per entrare nella storia dell'Atalanta. Con 13 reti in 18 partite, Mateo è diventato il miglior marcatore nel girone d'andata della squadra, superando l'unico storico capocannoniere della Serie A con la maglia della Dea: Filippo Inzaghi nel 1997. Un record che va oltre il semplice dato statistico, è un segnale forte di quanto Retegui sia stato incisivo per la squadra. La sua capacità di segnare con continuità non solo dà fiducia al gruppo, ma rappresenta una risorsa fondamentale per continuare a sognare in grande.

Alla luce di quanto visto in questo girone d'andata, è evidente che l'Atalanta, aspettando Scamacca, avesse bisogno di un giocatore come Retegui. Gasperini può contare su un terminale offensivo capace di concretizzare il lavoro della squadra, con un impatto decisivo.

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