06/05/2025 | 22.00
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"Il piu' dolce degli arrivederci"

Da sprintesport.it

Quante volte lo abbiamo sentito? Quante volte lo abbiamo strillato prima di una partita della Nazionale? È il Canto degli Italiani, l'Inno di Mameli: un crescendo di tensione che prima di quel grido finale urla al cielo... "L'ITALIA CHIAMO'!". Ebbene, per la maggior parte di noi tutto questo resta poco più di un motto calcistico. 

Capita però che l'Italia, a volte, chiami davvero, e non per una partita di calcio; anche se pure questa, in fondo, è una storia di calcio.

Gennaro De Maria da quasi cinque anni è un allenatore dell'Atalanta. Laureato in Scienze Motorie, responsabile del cft di Cologno Serio, nelle ultime stagioni è stato (ed è tutt'ora) il tecnico della formazione Under 15 Femminile. Le sue squadre hanno sempre onorato il motto della Dea: "La maglia sudata sempre". Perché sempre c'è stato da lottare contro le squadre più forti d'Italia, spingendosi ogni volta al limite con quello spirito battagliero tutto bergamasco. Ha gioito la giovane Dea, ha pianto, è caduta ma si è sempre rialzata, pronta a riprovarci, orgogliosa delle proprie ferite che l'hanno resa ogni volta un po' più forte.


La fase interregionale di quest'anno ne é la riprova. E la sfida giocata contro il Milan soltanto pochi giorni fa ne è grande dimostrazione. 1-0 tiratissimo per il Diavolo in una grande giornata di sport al Vismara. Nonostante la sconfitta, però, l'Atalanta è ancora lì a giocarsela per un posto nella corsa scudetto. Sudtirol 24, Atalanta 21, Inter 21: in tre per uno slot qualificazione alle spalle delle rossonere: all'orizzonte lo scontro diretto con le altoatesine.


Dalla prossima partita, però, le ragazze di Zingonia dovranno fare a meno del loro allenatore. E se questo da un lato sarà sicuramente uno svantaggio, dall'altro potrebbe diventare un grande stimolo in più per loro. 

Gennaro De Maria, infatti, è un allenatore e un uomo di calcio, ma da quasi 20 anni è anche un graduato dell'Esercito Italiano, che lunedì 5 maggio, proprio il giorno del suo compleanno, è partito per una missione di sei mesi in Libano. 

Allenare una squadra di ragazze è qualcosa di speciale. Lo dicono tutti. Lo si capisce guardando le partite. È qualcosa di diverso e unico. Non dev'essere stato facile "lasciare" le sue giocatrici, specialmente adesso, nel cuore della stagione. Ma c'è da scommettere il cuore di De Maria fosse comunque pieno al momento della partenza.

«SEMPRE AL TUO FIANCO MISTER!» recitava uno striscione al Vismara realizzato proprio dalle ragazze. «MISSION IMPOSSIBLE? NON PER IL NOSTRO MISTER». 

IL PIU' DOLCE DEGLI "ARRIVEDERCI!

Gennaro De Maria

By staff
2 commenti
MacchiaNeroBlu
07 Maggio 2025 | 06.52
Mistero per me perché l'Atalanta non abbia la Prima Squadra femminile. Ha le giovanili, che danno tra l'altro ottimi risultati, ma non la prima squadra. Forma le giocatrici e poi a 17 anni le lascia libere. L'Atalanta poi, uno dei pochi club al mondo ad avere nello stemma l'immagine di una donna. Mistero! 
biker
06 Maggio 2025 | 23.54

Forza e Onore Mister….