Il pranzo è servito
5 aprile 2009, poco più di 16 anni fa Bergamo e gli atalantini provarono per la prima volta, controvoglia, l’esperienza del “lunch match”. L’Atalanta di Delneri, già salva dopo un ottimo campionato impreziosito da vittorie di prestigio contro Inter, Napoli e Roma, ospita una Fiorentina lanciatissima verso il quarto posto che manda di traverso il pranzo ai 12mila del Comunale. Difatti i viola rimontano il primo gol neroblu di Plasmati prima con il rigore di Jovetic e poi con la zampata allo scadere di Gilardino.
Da allora si contano 43 partite disputate dall’Atalanta all’ora di pranzo, di queste 25 furono disputate sotto la Maresana e le rimanenti 18 sparse per lo stivale, da Udine a Napoli.
Sebbene tra queste partite ce ne furono di “indigeste” come la sopracitata prima volta (viene in mente la sconfitta di Firenze del 2021-22 con il gol annullato a Malinovskyi) le partite memorabili per i tifosi neroblu sono sicuramente di più, grazie al fatto che, delle 43 partite disputate a pranzo, l’Atalanta ne ha vinte 22, pareggiate 8 e perse “solo” 13. Nell’era Gasp spiccano sicuramente il 5-0 al Milan (19/20), il 4-1 all’Inter (18/19) e i due 0-3 di Napoli (23/24 e 24/25), mentre tornando indietro nel tempo difficile dimenticare il 2-1 sempre ai rossoneri del 2013/14 con l’eurogol di Ciccio Brienza al 96’.
Quella di domani sarà quindi la terza partita tra Atalanta e Bologna disputata alle 12:30 in viale Giulio Cesare. Curiosamente, entrambi i precedenti finirono per 2-0. Il primo nel 2011/2012 grazie al primo gol in A di Gabbiadini e al sigillo di Tiribocchi, il secondo, 5 stagioni più tardi, pose fine al periodo nero di 14 partite senza vittorie di Edy Reja, grazie ai gol di Diamanti e Gomez. Speriamo sia di buon auspicio.
