Il presidente del Marsiglia, ex dirigente atalantino: "Toccherete con mano l'inferno del Velodrome"
La sua prima esperienza in Italia l'ha vissuta proprio a Bergamo, tra il 2010 e il 2013, e giovedì si ritroverà di fronte l'Atalanta nelle semifinali di Europa League. Pablo Longoria, presidente dell'Olympique Marsiglia, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Non sono stupito, ho vissuto da vicino la passione della famiglia Percassi, era solo questione di tempo. Sarò sempre riconoscente all'Atalanta, mi ha dato una grande occasione quando ero giovanissimo. L'Italia è la mia seconda casa, ho lavorato anche nel Sassuolo e nella Juve. Ma ora conta il Marsiglia, non la mia storia".
Feeling con l'Europa: "È speciale, non a caso siamo l'unico club francese ad aver vinto la Champions. Speriamo che il DNA faccia la differenza. Come il Siviglia? Magari: speriamo di farcela ma affrontiamo un avversario tosto, anche se giovedì toccherà con mano l'inferno del Velodrome".
L'esperienza con Gattuso: "Rino è un uomo vero, un gran lavoratore. Cosa non ha funzionato? È arrivato in un anno complicato e la Coppa d'Africa lo ha penalizzato. Ho il rimpianto di non averlo aiutato abbastanza".
tmw.com
Feeling con l'Europa: "È speciale, non a caso siamo l'unico club francese ad aver vinto la Champions. Speriamo che il DNA faccia la differenza. Come il Siviglia? Magari: speriamo di farcela ma affrontiamo un avversario tosto, anche se giovedì toccherà con mano l'inferno del Velodrome".
L'esperienza con Gattuso: "Rino è un uomo vero, un gran lavoratore. Cosa non ha funzionato? È arrivato in un anno complicato e la Coppa d'Africa lo ha penalizzato. Ho il rimpianto di non averlo aiutato abbastanza".
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