Il punto sulla Primavera
Il comandante dei giovani nerazzurri, Massimo Brambilla, sta faticando quest'anno a dare un'impronta precisa alla formazione PRIMAVERA.
Il cambio generazionale, l'anno 2020 e parte del 2021, buttati via per le note vicissitudini pandemiche, hanno lasciato in eredità un manipolo di bravi ragazzi che però, non hanno ancora spiccato il volo ed appaiono infatti un po' acerbi. Già lo scorso anno qualche problema lo si era visto ma la bravura del tecnico, corroborata da una crescita atletica e tecnica a fine stagione hanno regalato ai nerazzurri l'ennesima finale.
Quest'anno nonostante i presupposti sembrino nefasti, i nerazzurri hanno avuto modo di confrontarsi con "signore" squadre a livello continentale, e l'andamento zoppo in campionato deve essere analizzato con maggior attenzione.
Discutiamone
Seppur assodato che non si nota più quello strapotere dei tempi di Barrow o Kulusewsky, Panada e compagni dopo 4 black out consecutivi, hanno riacceso un lumino, con la risicata vittoria sul Cagliari. Questi tre punti hanno dato lo slancio per la buona prova di Berna, dove i nerazzurri hanno blindato il terzo (inutile) posto del girone, quantomeno non finendo come fanalino di coda.
Questi punti hanno anche rilanciato a centro classifica i bergamaschi che annaspavano in inusuali posizioni nelle retrovie. Ora si trovano alla fine del gruppone che va dal secondo al tredicesimo posto, che si concentra in soli 5 punti dai campioni in carica dell'Empoli (16 pt ) alla Dea (11 pt ).
L'unica squadra che viaggia a vele spiegate è la Roma, fuori portata a 23 punti, più del doppio di quelli conquistati dai Bramilla's boys.
Valutazioni
Da qui però devono partire alcune valutazioni. La Roma, società solida e con forti tradizioni nel settore giovanile, non gioca la Youth League e nel centro sud Italia, il Covid non ha colpito così duramente come al Nord.
Per quanto riguarda il primo punto possiamo facilmente verificare come le formazioni di Youth italiane siano tutte attardate rispetto alla Roma ma soprattutto rispetto alle aspettative: Empoli -7 punti, Juve -8, Inter - 11, Atalanta - 12, Milan -15 mentre altre formazioni come Fiorentina, Napoli, Spal e Verona stiano facendo molto bene a dispetto delle previsioni.
Il secondo aspetto forse meno evidente, ma il blocco delle attività avvenuto per un periodo significativamente più lungo in Lombardia, può aver inciso sulla crescita dei giovani talenti.
Queste riflessioni non vogliono accampare scuse, che sono argomenti per perdenti ma cercano di analizzare taluni aspetti che possono aver spostato così repentinamente i valori della squadra e che potrebbero influire per anni sul movimento.
Nonostante questo abbiamo già visto in prima squadra un talento puro come Giorgio Scalvini, e faro di questa squadra avrebbe potuto essere un certo Diallo (Traore), troppo forte per poter esser trattenuto all'Atalanta, figuriamoci nelle giovanili.
Sarà compito di Costanzi trovare nuovi prospetti ed affidarli a Brambilla per essere plasmati come calciatori di domani, ma nel frattempo non sottovalutiamo l'impegno e la bravura della nostra rosa. Ci vorrà forse più tempo, sarà sicuramente più dura, ma questi giovani hanno già dovuto affrontare qualcosa di eccezionale, sapranno sicuramente prendere a calci le iettature e tornare a stupirci.
GRAZIE RAGAZZI
FORZA ATALANTA
By Cuginus