Il punto sulle giovanili: Primavera
Giunti ormai a metà stagione per quanto riguarda le giovanili, approfittiamo della pausa natalizia per analizzare il rendimento e i giocatori delle squadre del vivaio bergamasco dalla Primavera fino ad arrivare all'U15.
Partiamo oggi col parlare proprio dalla squadra di mister Fioretto che dopo un inizio disastroso, complice il cambio della guida tecnica e il ringiovanimento della rosa, sembra finalmente aver preso il ritmo. La dea dopo 12 partite si trova in tredicesima posizione in campionato a quota 14 punti. I dati parlano chiaro: 4 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte (di cui 4 maturate in filotto ad inizio stagione). I neroazzurri hanno messo a segno 20 reti ma ne hanno subite ben 24, il che li rende la peggior difesa del campionato se si esclude il Cesena ultimissimo.
Tra le note più positive ci sono il bomber della squadra De Nipoti (6 reti all'attivo), responsabilizzato quest'anno dalla fascia di capitano, e il fantasista Vorlicky, fuori categoria sia per età che per talento, frenato soltanto dai continui infortuni. In questo inizio di stagione si sono distinti anche altri elementi, peraltro già convocati da Gasperini per le amichevoli internazionali di queste settimane. In difesa spiccano il duttile Regonesi, ottimo sia come braccetto nei 3 che nel ruolo di terzino a 4, e Tavanti, fisicamente già ben predisposto al calcio dei grandi. Per quanto riguarda il centrocampo, invece, ci sono l'ala destra Palestra (che ha debuttato però sulla sinistra nei minuti finali contro il Nizza) e la mezzala italo-albanese Muhameti, già a quota 2 reti in stagione.
Ci sono inoltre dei giocatori che hanno fatto intravedere del potenziale ma che, per un motivo o per un altro, non sono ancora riusciti a dimostrarlo. Il regista classe 2006 Riccio, ad esempio, nelle sue apparizioni in Primavera ha fatto molto bene e potrebbe trovare ancora più spazio nella seconda parte di stagione. Così come in questi primi mesi ha fatto molto bene l'attaccante Vavassori: con il giusto spazio anche lui può diventare un giocatore molto importante per Fioretto. Interessante è anche il profilo di Ghezzi che, schierato come quinto di centrocampo, si è reso protagonista ottime prestazioni. Se verrà confermato in quel ruolo avrà sicuramente ampi margini di miglioramento
Partiamo oggi col parlare proprio dalla squadra di mister Fioretto che dopo un inizio disastroso, complice il cambio della guida tecnica e il ringiovanimento della rosa, sembra finalmente aver preso il ritmo. La dea dopo 12 partite si trova in tredicesima posizione in campionato a quota 14 punti. I dati parlano chiaro: 4 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte (di cui 4 maturate in filotto ad inizio stagione). I neroazzurri hanno messo a segno 20 reti ma ne hanno subite ben 24, il che li rende la peggior difesa del campionato se si esclude il Cesena ultimissimo.
Tra le note più positive ci sono il bomber della squadra De Nipoti (6 reti all'attivo), responsabilizzato quest'anno dalla fascia di capitano, e il fantasista Vorlicky, fuori categoria sia per età che per talento, frenato soltanto dai continui infortuni. In questo inizio di stagione si sono distinti anche altri elementi, peraltro già convocati da Gasperini per le amichevoli internazionali di queste settimane. In difesa spiccano il duttile Regonesi, ottimo sia come braccetto nei 3 che nel ruolo di terzino a 4, e Tavanti, fisicamente già ben predisposto al calcio dei grandi. Per quanto riguarda il centrocampo, invece, ci sono l'ala destra Palestra (che ha debuttato però sulla sinistra nei minuti finali contro il Nizza) e la mezzala italo-albanese Muhameti, già a quota 2 reti in stagione.
Ci sono inoltre dei giocatori che hanno fatto intravedere del potenziale ma che, per un motivo o per un altro, non sono ancora riusciti a dimostrarlo. Il regista classe 2006 Riccio, ad esempio, nelle sue apparizioni in Primavera ha fatto molto bene e potrebbe trovare ancora più spazio nella seconda parte di stagione. Così come in questi primi mesi ha fatto molto bene l'attaccante Vavassori: con il giusto spazio anche lui può diventare un giocatore molto importante per Fioretto. Interessante è anche il profilo di Ghezzi che, schierato come quinto di centrocampo, si è reso protagonista ottime prestazioni. Se verrà confermato in quel ruolo avrà sicuramente ampi margini di miglioramento
By Paglia