30/11/2020 | 10.25
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Il senso della misura ovvero l'asticella troppo alta



Se ne è discusso più e più volte, alcuni si sono creati aspettative per ora troppo elevate (si lotta per lo scudetto --> asticella troppo alta) e sfogano l'insoddisfazione per non essere li a ridosso del Milan con rabbia ed accuse a giocatori ed allenatore portate con tale astio da spingere il presidente ad una intervista tesa a tirare le orecchie a chi si è spinto un po' troppo in la (almeno per quello che è la sua posizione).

Personalmente non sposo nessuno dei due estremi (sempre a favore ciecamente con la squadra contro critiche anche troppo severe al primo, e secondo e terzo, alito di vento contrario). Credo che negli ultimi anni ci siamo abituati molto, forse troppo bene ma come alla terza stagione di Gasperini ci fu l'eliminazione all'ultimo turno dei preliminari di EL, anche quest'anno un risultato che portasse ad un posto nelle coppe, anche se non in CL, sarebbe a mio modo di vedere un ottimo risultato seppure inferiore a quello delle precedenti due stagioni; non dimentichiamo infattie che le qualificazioni in CL sono frutto ANCHE della latitanza di alcuni dei club maggiori.

Il Real dopo aver battuto l'Inter a domicilio quasi passeggiando perde in casa contro l'Alaves (parte sinistra della classifica della Liga), il Borussia Dortmund lo emula anche nel risultato (1-2) con il Colonia, 15mo in Bundesliga. Da noi i gobbi strappano un pareggio a Benevento e la Lazio viene dominata dall'Udinese.

E andiamo alla partita col Verona: per i primi 60 minuti si è vista in campo una squadra sola poi fra il contraccolpo psicologico del goal subito e le energia in calo, si sono visti quasi solo i gialloblu che pure aveva giocato e perso a Cagliari ma con un massiccio turnover. Aggiungiamo che stare dietro a coprire probabilmente affatica meno che voler e dover spingere ed il risultato è fatto. Nondimeno è giusto evidenziare che rispetto alle due concorrenti nostrane il gioco non è mancato. Il tutto aldilà dei punti marcati si è visto attacare bene ed il fatto è testimoniato dalle occasioni avute che seppur numericamente inferiori rispetto allo standard della scorsa stagione, sono state rilevanti. Le statistiche recitano che abbiamo tirato il doppio (15-7) sia in porta (6-3) che fuori (9-4) rispetto agli avversari e che il migliore in campo, così come a Cesena contro lo Spezia, è risultato essere il portiere avversario.

Fra i tanti problemi e cause evidenziate dalle innumerevoli analisi di articoli e commenti dei post (rosa inadeguata per il doppio impegno con Castagne non sostituito con giocatori all'altezza, impegni ravvicinati) ed accuse ingenerose (pancia piena, mancanza di voglia di alcuni dei nuovi) credo che il punto principale sia la mancanza di brillantezza.

Sia a Cesena che con il Verona, la squadra ha prodotto bene fino alla 3/4 e poi quando è arrivata a concludere lo ha fatto sempre "in fatica" mai col giocatore libero di colpire al meglio. Il risultato è che a volte si tiri fuori (penso ad Ilicic nel 1 tempo col Verona con il sinistro a giro che manca la porta di mezzo metro) altre si dia il tempo al difensore di chiudere e ribattere, o che il passaggio di ritorno nello stretto sia impreciso di 20/30 cm ed infine si faccia fare un figurone al portiere avversario perchè lo specchio è ormai ridotto.

Emblema di questa situazione, a mio avviso Duvàn ineccepibile sotto il profilo dell'impegno ma le cui velocità e reattività dello scorso anno non sono ancora state raggiunte; il tutto si traduce in una netta minore pericolosità sia sua che di chi a lui si appoggia, le sue sponde risultanti infatti meno veloci e precise.

Cosa fare ? Intanto chi c'è al timone conosce meglio di chiunque scriva su questo forum la situazione, fa questo mestiere da anni ed è circondato da collaboratori di ottimo valore.

Quali alternative stavo dicendo ? Un massiccio turnover è già stato dimostrato che spegne del tutto la squadra, a Napoli, complice anche il diverso percorso di arrivo al match, se ne è avuto prova lampante. E quindi ? Il gioco è stato ritrovato ed è il primo passaggio importante perchè con Gasperini o giochi bene o ne perdi la maggior parte; in campionato si tratta di resistere a tiro di zona EL per poi, quando a primavera si giocherà ad armi (quasi) pari con le altre (sia che si rimanga in coppa che i nazionali convocati siano comunque molti), recuperare quella brillantezza che trasforma il passaggio sbagliato di 20 cm in un passaggio sul piede che mette l'attaccante nelle condizioni di tirare con maggior possibilità di realizzare.

Il senso della misura dovrebbe essere quello che ciascuno di noi riprende nel commentare gli incontri applicando la lucidità di guardare quello che è successo in campo più che quello che ha detto il risultato, il Verona col Sassuolo nel turno precedente ha fatto un ottimo match e le ha buscate, noi con gli scaligeri se al 60' fossimo stati in vantaggio di due reti avremmo potuto gestire il risultato senza prendere i contropiede del rigore del 2 goal e tutti gli altri (non ricordo una azione pericolosa del Verona che non sia stata fatta in contropiede). Scagliarsi in processi contro la squadra ed o la società, è solo uno sfogo della propria frustrazione, non certo un aiuto alla causa. Una stagione di transizione da parte sinistra della classifica senza raggiungere le coppe per me sarebbe più un prodromo alla ricostruzione (inserendo sempre di più i nuovi arrivati) che una delusione, qualche anno fa sarebbe stata vista comunque come un buon risultato, ma fortunatamente il calcio non è una scienza esatta.

Siamo su un forum, ognuno ovviamente continuerà a pensare e scrivere come più gli sembra giusto, io vi ho offerto il mio punto di vista con alcune riflessioni, voi che ne pensate ?

 
By brignuca
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