26/06/2020 | 10.58
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Il sogno dell'Arrigo

Un maniaco della teoria del gioco collettivo come Arrigo Sacchi non poteva che restare ammirato dalla Dea attuale.

Lo scrive oggi la Gazzetta che lo intervista e moltissimi sono gli elogi del tecnico di Fusignano

"In campo tutti sanno cosa fare e si aiutano tra di loro in modo che anche le qualita' singole vengono valorizzate. Hanno mandato la lezione talmente a memoria che sanno sempre cosa fare anche quando sono messi sotto"

"Da cosa deriva il loro successo?: investimenti giusti, attenzione al settore giovanile, società sempre in sintonia con la parte tecnica. E, lavorando in questo modo, hanno costruito un gioiello che tutto il mondo ci invidia e che ha coinvolto un’intera città. L’Atalanta e Bergamo sono una cosa sola e questo periodo di dolore, che a Bergamo è stato vissuto molto di più che da altre parti, adesso si trasforma in uno stimolo per migliorarsi, per stupire, per divertire la propria gente che per tanto tempo ha sofferto"

"Dobbiamo solo dire grazie a questa squadra per quello che ci ha fatto e ci sta facendo vedere. Non è giusto metterle pressione, pretendere la luna: loro, ogni volta che vanno in campo, danno l’anima, e a me questo basta. Se tutti, in Italia, facessimo il nostro dovere come lo fanno i ragazzi di Gasperini, sicuramente saremmo un Paese migliore».

"Gasperini ha trasmesso quei valori morali che sono alla base di qualsiasi impresa. Lo spirito di sacrificio, l’umiltà, la dedizione al lavoro: non so se ci avete fatto caso, ma nell’Atalanta corrono tutti, non ce n’è uno che non si dia da fare, che stia fermo in attesa del pallone. Tutti partecipano in modo attivo".

"L'Atalanta ci sta dando lezioni che dovremmo tutte mandare a memoria. Sembrano inglesi o tedeschi, non hanno niente della vecchia tradizione italiana, per fortuna"
By staff
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