Il veleno nella coda by ReMo
Esattamente come in natura molte tipologie di esseri viventi racchiudono il veleno nella parte terminale del corpo, anche l’appendice finale di questo campionato sembra racchiudere nella coda il proprio potenziale tossico.
A parte la difficoltà che l’incontro col Sassuolo indiscutibilmente prospettava , la scelta di uno tra gli arbitri che per il passato aveva dato pessima prova, aveva rafforzato perplessità e dubbi sul regolare svolgimento della gara.
L’espulsione di Gollini, al ventiquattresimo circa del primo tempo ha incanalato in aspra salita la contesa, facendomi sospettare che al rifoltimento tricologico del direttore di gara ci avessero associato l’impianto di invisibili punte cornee di altra natura.
Visto che il seguito della gara ha espresso attitudini arbitrali discutibili nella scelta, ma allineate in reciprocità, ho dovuto far rientrare le punte di..malignità, catalogandole attributive di scarsa e ribadita validità di questo personaggio, peraltro figlio d’arte.
Ci siamo giocati la possibile vittoria calciando maldestramente un rigore e perdendo, sfortunatamente la possibile ribattuta, proprio tramite il giocatore che ci aveva assicurato, per freddezza ed abilità, la realizzazione di calci di rigore determinanti.
Sarebbe grave accanirsi dopo tante positive fruizioni delle sue trasformazioni: Lucho non è il solo ad aver fallito un tiro dal dischetto e sarebbe ingeneroso condannare un campione per un errore che rientra nelle casistiche del gioco. Solo che ieri non era la più fausta delle sue giornate ed il fatto di essere usciti imbattuti dal campo resta un fatto assolutamente positivo.
Il campionato pare voler essere generoso nei confronti della nostra dea e già dal prossimo turno, lo scontro tra Milan e Juve potrebbe offrire buone prospettive alla nostra causa, sempre che non si perda la possibilità di espugnare il campo di Parma, visto che le loro concrete possibilità di salvezza sono già spente.
Dopo tutto se la prospettiva di assicurarsi la seconda posizione sfumasse, mantenendo la possibilità di ascriversi all’ammissione della disputa della terza CL consecutiva, non dovremmo contristarci.
Va soltanto rafforzata la fiducia nella possibilità di raggiungere un traguardo di grande prestigio, pur nella consapevolezza di non aver potuto concretizzare un’occasione propizia.
L’epoca che stiamo attraversando, a motivo di difficoltà impreviste che parevano volerci stroncare, sta rafforzando la nostra volontà e la capacità di resistere a tante negatività.
Figuriamoci poi, a livello sportivo, temprati da una ultra secolare esperienza che ci ha visti talvolta soccombenti, ma sempre pronti a risollevarci, con coraggio rinnovato, se non sapremo stoppare contrattempi che costituiscono regole e problematicità del gioco.
Il nostro Mister saprà rimetterci nella giusta rotta e dettare le direttive ottimali al fine di annullare le problematiche incontrate.
Sempre che nulla intervenga, dall’esterno, a modificare l’evento sportivo con orchestrazioni di stampo dissonante dal dovuto rispetto di un evento sportivo, che vivamente auspichiamo rimanga tale. In tutto e per tutto.
Forza Atalanta !!
ReMo
A parte la difficoltà che l’incontro col Sassuolo indiscutibilmente prospettava , la scelta di uno tra gli arbitri che per il passato aveva dato pessima prova, aveva rafforzato perplessità e dubbi sul regolare svolgimento della gara.
L’espulsione di Gollini, al ventiquattresimo circa del primo tempo ha incanalato in aspra salita la contesa, facendomi sospettare che al rifoltimento tricologico del direttore di gara ci avessero associato l’impianto di invisibili punte cornee di altra natura.
Visto che il seguito della gara ha espresso attitudini arbitrali discutibili nella scelta, ma allineate in reciprocità, ho dovuto far rientrare le punte di..malignità, catalogandole attributive di scarsa e ribadita validità di questo personaggio, peraltro figlio d’arte.
Ci siamo giocati la possibile vittoria calciando maldestramente un rigore e perdendo, sfortunatamente la possibile ribattuta, proprio tramite il giocatore che ci aveva assicurato, per freddezza ed abilità, la realizzazione di calci di rigore determinanti.
Sarebbe grave accanirsi dopo tante positive fruizioni delle sue trasformazioni: Lucho non è il solo ad aver fallito un tiro dal dischetto e sarebbe ingeneroso condannare un campione per un errore che rientra nelle casistiche del gioco. Solo che ieri non era la più fausta delle sue giornate ed il fatto di essere usciti imbattuti dal campo resta un fatto assolutamente positivo.
Il campionato pare voler essere generoso nei confronti della nostra dea e già dal prossimo turno, lo scontro tra Milan e Juve potrebbe offrire buone prospettive alla nostra causa, sempre che non si perda la possibilità di espugnare il campo di Parma, visto che le loro concrete possibilità di salvezza sono già spente.
Dopo tutto se la prospettiva di assicurarsi la seconda posizione sfumasse, mantenendo la possibilità di ascriversi all’ammissione della disputa della terza CL consecutiva, non dovremmo contristarci.
Va soltanto rafforzata la fiducia nella possibilità di raggiungere un traguardo di grande prestigio, pur nella consapevolezza di non aver potuto concretizzare un’occasione propizia.
L’epoca che stiamo attraversando, a motivo di difficoltà impreviste che parevano volerci stroncare, sta rafforzando la nostra volontà e la capacità di resistere a tante negatività.
Figuriamoci poi, a livello sportivo, temprati da una ultra secolare esperienza che ci ha visti talvolta soccombenti, ma sempre pronti a risollevarci, con coraggio rinnovato, se non sapremo stoppare contrattempi che costituiscono regole e problematicità del gioco.
Il nostro Mister saprà rimetterci nella giusta rotta e dettare le direttive ottimali al fine di annullare le problematiche incontrate.
Sempre che nulla intervenga, dall’esterno, a modificare l’evento sportivo con orchestrazioni di stampo dissonante dal dovuto rispetto di un evento sportivo, che vivamente auspichiamo rimanga tale. In tutto e per tutto.
Forza Atalanta !!
ReMo
By staff