Premetto che il pezzo che segue è una opinione personale e non rispecchia la linea del sito atalantini.

La scorsa stagione, alla f ine dell'andata, avevamo realizzato il miglior girone di sempre. Quest'anno eravamo ancora li. Inizia il ritorno e, quando ci sono episodi dubbi, la decisione, per ora è a senso unico. Inutile andare a rivangare tutti gli episodi dello scorso anno ma la sequenza fu lunga, una dozzina (forse di più) dubbi, tutti fischiati contro. Con tutto questo infortuni e nostri errori ci portarono ad essere fuori dalle coppe quando una qualificazione Champions avrebbe potuto essere possibile.

Il ritorno di quest'anno è iniziato, purtroppo, con un trend simile. L'espulsione di Maehle a Sassuolo ci ha privati probabilmente di almeno un punto. Oggi sul primo goal, al netto di tanti errori difensivi, Ceesay tira per la maglia Demiral alzandola fino all'ascella. Sicuramente più grave il fatto che il leccese fosse in mezzo a 4 difensori e che tirando da oltre 30 metri abbia sorpreso Musso. L'arbitro poi ha usato lo stesso metro per tutto l'incontro quindi ci può stare (anche se a denti stretti) la decisione.

Nell'episodio che coinvolge Hojlund il regolamento parla chiaro, il danese anticipa il portiere che lo colpisce con un cazzotto in testa a palla ancora in campo seppure diretta fuori. Compito dell'arbitro è applicare il regolamento ed il regolamento dice che l'imprudenza è punibile (vedi espulsione di Maehle). Se era espulsione il fallo di Maehle allora era rigore ed espulsione anche quella del portiere leccese oggi.

Due episodi assimilabili giudicati in maniera opposta, correttamente dal primo arbitro poi richiamato dal VAR, in modo errato dal secondo NON richiamato dal VAR.

Ad inizio stagione ci sono stati episodi favorevoli e contrari tanto che, in più di una circostanza, diversi commentatori avevano rilavato con piacere il fatto,  voglio solo augurarmi che questi del ritorno siano solo due episodi e che nei prossimi casi dubbi, la bilancia pesi qualche volta anche a nostro favore.