21/07/2017 | 13.45
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Ilicic, le (sue) prime impressioni

Primi giorni da nerazzurro per Josip Ilicic che sembra essersi ambientato subito nella famiglia nerazzurra.

Ecco cosa ha detto lo sloveno il giorno dopo la vittoria nell’amichevole con il Brusaporto

Prime sensazioni in nerazzurro?
“Si lavora tanto, il mister è un martello. Un bel gruppo, non mi aspettavo così bello e spero continui così”

Ieri i primi gol
“Ci dobbiamo preparare nel miglior modo possibile perché l’anno prossimo giocheremo ogni tre giorni e non ci sarà tempo per allenarsi tutti i giorni. I gol che contano spero di farli più avanti”

Perché l’Atalanta?
“Perché appena mi hanno chiamato ho capito che era la cosa giusta per me. Conoscevo il mister, so come lavora, mi hanno parlato bene dell’ambiente. Poi qui si gioca bene, è stata l’offerta migliore”

Quanto ha pesato la presenza del tuo amico Kurtic?
“Tanto, siamo come fratelli, già da prima mi ha raccontato come funziona qui, tutto organizzato. Poi ho deciso io, ma lui mi ha dato una bella spinta”

E Gomez?
“Quando io ero al Palermo e lui al Catania ci siamo sfidati nel derby diverse volte: si vedeva già quanto era forte”.

In che ruolo ti trovi meglio
“Deciderà il mister. Ho ricoperto molti ruoli durante la mia carriera. Mi manca solo la porta”

Quest’anno l’Europa League, tu l’hai già giocata a Firenze
“È una competizione importante ma molto difficile: io a Firenze l’ho conosciuta da vicino e ho visto quanto è dura giocare così tanto, fare certe trasferte e farsi trovare sempre pronti. Però  è anche molto bella perché ti permette di confrontarti con avversari così diversi e, spesso, molto forti. Non vedo l’ora di giocarla di nuovo”.

Come mai la 72 come numero di maglia?
“Lo indosso da quando a Palermo. Pastore non mi ha lasciato il 27: è il frutto dello scambio dei due numeri, ormai ci sono affezionato”.


Marco Alborghetti
allsoccernewsit.com

 

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