12/06/2025 | 13.00
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In uscita un altro libro sull'Atalanta

Riceviamo:


COMUNICATO STAMPA
In libreria da mercoledì 25 giugno per la collana "Grande Sport"

LA STORIA DELL’ATALANTA. Il romanzo della Dea 
di Alessandro Ruta


«Oggi l’Atalanta e Bergamo sono sulla bocca di tutti. Camminiamo con lo sguardo rivolto più lontano ma abbiamo i piedi sempre ben piantati a terra. Perché sappiamo che gli obiettivi, nella vita e nello sport, si raggiungono con sacrificio, pazienza, perseveranza e compattezza».

Dalla prefazione di Gianpaolo Bellini, ex capitano dell’Atalanta

In oltre centodieci anni di vita, l'Atalanta è stata tante cose: una squadra legata in maniera strettissima al suo territorio, la "regina delle provinciali", un vivaio di campioni, uno dei club più solidi e riconoscibili dell’epoca recente. Il calcio italiano non sarebbe la stessa cosa senza i nerazzurri di Bergamo, trionfatori nel maggio 2024 dell’Europa League, primo trofeo internazionale messo in bacheca. L'Atalanta ha però vissuto anche momenti tremendi, e non solo sportivamente parlando. Impossibile, infatti, dimenticare la pandemia di Covid, con l’area bergamasca tra le più colpite al mondo, e con una partita della Dea (si dice) a fare da involontario propagatore del virus. Ma l’Atalanta è prima di tutto un inimitabile modello di gestione, che la rende davvero unica nel panorama del calcio mondiale. Da Gasperini a Mondonico, da Stromberg al Papu Gómez, fino alla famiglia Percassi e all’eroe di Dublino Lookman: la penna di Alessandro Ruta racconta partite storiche, personaggi indimenticabili e aneddoti mai svelati in questo libro dalle tinte nerazzurre della Dea di Bergamo.

Alessandro Ruta (Milano, 1982) si divide tra Italia e Bilbao. Giornalista professionista, ha lavorato, tra gli altri, per Mediaset e «La Gazzetta dello Sport»: oggi collabora con alcune testate di gioco online, «Il Giornale» e i maggiori media dei Paesi Baschi. Per Diarkos ha pubblicato Francesco Totti. Solo un capitano (2020), Leo Messi. Il miglior giocatore di tutti i tempi (2021), Marilyn Monroe. Voglio solo essere meravigliosa(2021), Audrey Hepburn. La farfalla di ferro (2021), Ducati. Storia di un mito italiano (2022) e I Maldini. Una questione di famiglia (2024).
By staff
10 commenti
Brasa
12 Giugno 2025 | 14.06

Senza nessuna polemica, mi chiedo cosa possa aggiungere sul tema un libro scritto da qualcuno che, come mi pare evidente da esperienze e pubblicazioni precedenti, non abbia alcun legame con Bergamo e l'Atalanta.

Sailor82

In risposta a: Brasa

12 Giugno 2025 | 15.02

concordo. battere il chiodo finché è caldo mi pare di capire... 

eligio71

In risposta a: Brasa

12 Giugno 2025 | 15.06

Si dice battere il ferro finche' e' caldo
💶💶💶💶

Sailor82

In risposta a: eligio71

12 Giugno 2025 | 17.44

AI Overview Il detto "battere il chiodo finché è caldo" è una variante meno comune del proverbio "battere il ferro finché è caldo". Entrambi suggeriscono di approfittare del momento propizio, quando le circostanze sono favorevoli, per ottenere il risultato desiderato. 

eligio71

In risposta a: Sailor82

13 Giugno 2025 | 02.47

Scusa non era mia intenzione fare il maestrino , ho scritto quasi contemperaneamente , non avevo visto

Sailor82

In risposta a: eligio71

13 Giugno 2025 | 08.47

ma figurati sono andato anche io a controllare per paura di aver scritto una caz...a 

billyguari

In risposta a: Brasa

12 Giugno 2025 | 15.06

Beh, per cui, se non sei nato a Parma, non puoi scrivere di Verdi, o se non sei toscano non puoi scrivere del rinascimento, un libro è un libro, non è necessario, a mio parere, né che tolga, né che aggiunga nulla, se interessa l'argomento lo si legge, altrimenti no, senza nessuna polemica, ovviamente

Brasa

In risposta a: billyguari

12 Giugno 2025 | 15.38

Era una mia opinione personale, ci mancherebbe altro.

Nasce dalla frequente delusione che provo quando leggo articoli/libri/saggi su un tema che conosco meglio della media.

Spesso si rivelano essere opere compilative che poco aggiungono a quanto già conosco, per cui l'unico stimolo all'acquisto può essere il lato "emozionale" che non può che emergere da chi ha davvero passione per ciò che scrive.

Lorenz67

In risposta a: Brasa

12 Giugno 2025 | 16.06

e direi che ne sono uscite "abbastanza" anche di quelle... li ho quasi tutti i libri usciti sulla Dea dagli anni 80 ad oggi... tra quelli usciti negli ultimi anni se ne salvano davvero pochini... alcuni alla terza pagina gia' ho smesso di leggerli perche' davvero come dici sono opere "compilative" che potevo scrivere (o meglio.. scopiazzare) anche io.... 

billyguari

In risposta a: Brasa

13 Giugno 2025 | 08.29

Assolutamente vero quello che scrivi, ma, a mio parere, nei casi che citi, si tratta di almanacchi spacciati per libri, il libro, come ben specifichi tu è emozione, coinvolgimento ed, in alcuni casi ricordo