14/11/2019 | 17.15
0

Inaugurata l'Accademia Mino Favini

FB_IMG_1573737460197

 

Inaugurata una nuova struttura del settore giovanile dell’Atalanta al centro sportivo Bortolotti di Zingonia, che era la casa di Mino Favini, il papà del settore giovanile nerazzurro, un’eccellenza in tutta Italia poiché lui formava uomini prima che giocatori. La struttura è in legno, arricchita da pannelli con i calciatori più importanti della storia dell’Atalanta, contiene tre campi da calcio.

Così il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, che ha ricordato i primi contatti con lui e ha sempre creduto in lui: “Siamo all’inaugurazione della nuova sede del settore giovanile dedicata a Mino. Appena arrivato ho chiesto a Franco Previtali chi fosse il miglior manager del settore giovanile, mi dissero Mino Favini e lo feci chiamare dal Como. Gli dissi che gli avrei messo a disposizione tutto quello che voleva e la fortuna era che nel ‘90 le grandi squadre non avevano settore giovanile forte. Noi abbiamo spinto molto e nel giro di un paio danni siamo diventati la società con il miglior settore giovanile. Dal ‘94 Mino è venuto spesso a chiedermi quando sarei tornato all’Atalanta e quando è successo è stato bello ritrovarlo, lui aveva il talento di scoprire il talento altrui, siamo orgogliosi di dedicargli la sede, questo personaggio ci ha cambiato la vita e siamo stati molto fortunati. La prossima la dedicheremo a Maurizio Costanzi”.

Costanzi”Io devo continuare sulla linea di Mino Favini, è un onore e cinque anni fa è stata una scommessa molto forte, ogni giorno facciamo riferimento ai nostri dettami. Il primo giorno chiesi a lui: “Come si fa?” e da allora epr molti anni l’ho osservato e capito molto da lui. Io voglio rappresentare la voce di tutti quelli che lavorano nel settore giovanile, che ha un’anima molto allargata, la nostra è una missione”.

Chi ha vissuto tanto Mino Favini seguendolo nel quotidiano è proprio Giancarlo Finardi“Il rispetto che aveva era eccezionale. Era venuto a trovare Gasperini a Zingonia e come è entrato c’era la squadra che mangiava è appena è entrato tutti i giocatori si erano alzati in piedi ad applaudire. Lui si metteva alla finestra a guardare le partite d’allenamento e faceva le radiografie a tutti, alla fine imparavi sempre qualcosa da lui”.

Gasperini“Dopo la prima stagione entusiasmante era venuto qui a Zingonia, qualcosa di entusiasmante ti lasciava sempre, anche piccole frasi sull’aspetto comportamentale, essere ragazzi rispettosi ed educati, una linea di comportamento da Atalanta che significava personalità. La scuola Atalanta si è sempre distinta Anche sotto l’aspetto comportamentale, distintivo del carattere del ragazzo che poi li ha fatti diventare grandi calciatori. Io allenavo esordienti e l’Atalanta era già una scuola importante e di riferimento, io ho fatto nove anni di settore giovanile, mi ha sempre trasmesso grandi valori. Gagliardini, Conti, Grassi, Caldara: lui mi raccontava di quando erano ragazzi e lui credeva già in lui a 14 anni ed era come se fossero loro figli, alcuni non credevamo in loro, ma lui sì ed è stata una soddisfazione per lui vedere che poi hanno portato l’Atalanta così in alto, per me è stata una pietra fondamentale della mia carriera”.

Luca Percassi: “Parlo da ragazzo, Mino Favini in termini di approccio, sensibilità, educazione, era il migliore. L’Atalanta si è contraddistinta proprio per gli insegnamenti che Mino Favini ha dato a questa scuola. Mio padre ha deciso di dedicare questa struttura unica a lui perché i suoi insegnamenti continuano nell’Atalanta”.

Demetrio Albertini della FIGC: “L’Atalanta è sempre stata un punto di riferimento del settore giovanile, come ora lo è Maurizio Costanzi, noi come federazione abbiamo bisogno di queste eccellenze. Se penso a Mino ricordo che lui voleva sempre costruire un senso di appartenenza e un modo di comportarsi in campo e fuori. Abbiamo voluto dare importanza al settore giovanile perché fa bene al nostro calcio, noi come federazione abbiamo dedicato a Mino per la prima volta il premio al miglior responsabile del settore giovanile e d’Italia, per me è stato un papà”.

Fonte calciomercato.com

accademia.favini.bergamo.750x450

accademiafavini

By sigo
0 commenti