È iniziato con una sconfitta per 2-1 il percorso nella terza Nations League della storia per la Svizzera impegnata a Praga contro la Repubblica Ceca. Il match valido per il Gruppo 2 di Lega A ha visto i rossocrociati scendere in campo senza Bottani, relegato in tribuna, e con un inedito 4-4-2. La squadra di Yakin ha però faticato a metabolizzare il sistema di gioco, ad immagine dei molti errori commessi che hanno permesso ai cechi di ottenere i 3 punti.

Eppure, la serata era cominciata bene con la prima occasione capitata sui piedi di Embolo, che però a tu per tu con Vaclik (ex Basilea) ha sprecato tutto. Gol che è arrivato un giro di lancetta dopo, all’11', ma nella porta di Sommer. Con la complicità di uno svarione della coppia di centrali di difesa Schär-Elvedi, Kuchta è stato abile ad approfittarne e ad infilare l’1-0 direttamente da rimessa laterale. La Nazionale, apparsa spenta da lì in poi, è riuscita a trovare il pareggio contro l’andamento della sfida allo scadere del primo tempo grazie ad Okafor. L'attaccante del Salisburgo si è creato lo spazio in area di rigore tra diverse maglie rosse e ha infilato la palla sotto la traversa.

Nella ripresa gli elvetici hanno provato ad alzare il ritmo, ma ancora una volta sono stati i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi. Dopo il palo colpito da Coufal gli uomini di Silhavy su un traversone trovano anche il raddoppio grazie ad un'autorete sfortunata di Sow. In seguito, è stato cambiato anche l’arbitro per infortunio, ma non è mutato l'esito della partita, con la Svizzera che è stata in grado di portare un solo pericolo nel recupero con il subentrato Seferovic. Ora Xhaka e compagni dovranno fare assolutamente di più se vorranno impensierire il Portogallo nella sfida di domenica sera in terra lusitana.